00 21/10/2010 11:09
Erano ombre cupe deformi
che avevo a fianco
fregi presenti
anche ad occhi coperti.

Mai uno stesso contorno
si dilungavano e
mi stringevano
-al variare erano morsi-

ed erano pesanti
tanto da schiacciarmi.
Inseguivano il sole e
soffocavano la luna.

Io
ombra nell’ombra
-in contrappeso-
restavo pendente.

Fu un salto contrario
in un secondo pesante
per riavermi leggera
e vidi che anche la pioggia

cadeva lenta.