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XLI

FRAMMENTO DELLO STESSO





Umana cosa picciol tempo dura,

E certissimo detto

Disse il veglio di Chio,

Conforme ebber natura

Le foglie e l'uman seme.

Ma questa voce in petto

Raccolgon pochi. All'inquieta speme,

Figlia di giovin core,

Tutti prestiam ricetto.

Mentre è vermiglio il fiore

Di nostra etade acerba,

L'alma vota e superba

Cento dolci pensieri educa invano,

Né morte aspetta né vecchiezza; e nulla

Cura di morbi ha l'uom gagliardo e sano.

Ma stolto è chi non vede

La giovanezza come ha ratte l'ale,

E siccome alla culla

Poco il rogo è lontano.

Tu presso a porre il piede

In sul varco fatale

Della plutonia sede,

Ai presenti diletti

La breve età commetti.