Guardi la luce come cade stanca,
fissi le ombre scrostate sul muro.
Sai che sempre qualcosa manca,
che il passato strazia il futuro.
Chi cancellerà il dolore e il pianto?
Cammini fra spruzzi di valeriane,
mentre in gola ti muore un canto,
ahi, quante speranze perdute, vane!
Fra le crepe del cielo pochi raggi.
Qui tutto è triste: la pallida luna
sospesa sopra il campanile, i faggi
muti sul crinale che s’abbruna.
Se soltanto dimenticassi i volti,
le care voci che mai più rivedrò!
Se solo ascoltassi Tu che non ascolti,
chiuso nel silenzio che non spezzerò…
avalon - http://zret.blogspot.com/