Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

Mi sentivo Belen.

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    frank.19
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    Registrato il: 19/02/2009
    Sesso: Maschile
    00 12/09/2018 23:57
    Vedi cara, tu non mi piaci perché sei bella. Ti ci senti, dovremmo dire che lo sei?

    Con quei capelli arruffati da bastardo di barboncino, vecchio e trasandato; con quegli occhi piccoli da pupazzo di pezza su cui opportunamente poni davanti due lenti come fondi di bottiglia e una montatura come quella di mia nonna, che adesso ha cambiato perché "era modello vecchio".

    Non mi piaci per quell'accenno di gobba e per la testa che cammina un metro avanti dalla schiena, diciamoci la verità... non hai il passo da modella.
    Con quelle labbra sottili che non hanno forma, che quando sono chiuse non sembra sia una bocca e quando sorridi sembri un barracuda. In tutto questo pensi sempre bene che non sia opportuno usare un po' di trucco; fondotinta, fard, rossetto od ombretto.
    Fino al primo rigo ero un uomo, adesso guarda come mi hai ridotto.

    Però: c'è sempre lo smalto di un colore acceso sulle unghia dei tuoi piedi. E chi te li guarda i piedi... Che passa per la testa, arrivati al collo svolazzante di volant o di chiffon, pure un cazzo di francese mi fai diventare; con quei fiori morti dal duemila e sette. Camicetta e pantalone da vecchia contessa caduta in disgrazia, sorseggiando in riva al mare il suo prosecco senza bolle, annacquato di lacrime e rassegnazione.

    Non mi piaci!

    Mi fai impazzire;
    Quando fissi un punto con lo sguardo da maestrina, quando oscilli il capo da levante a ponente; spiegami come ci riesci se tu il collo non c'è l'hai...

    Mi fa stare male;
    Il poter solamente osservare... La fossetta da bambina che ti trovi sotto il naso e che quando sorridi è un viale fiorato. I tuoi denti aguzzi come un pipistrello; affondameli al collo che mi sento meglio.

    Mi fai morire;
    Quando narri le tue storie, e parli veloce. La tua voce da cartone giapponese è così antipatica che l'ascolterei per ore. Il tuo gesticolare; con le mani, con le braccia, con la testa e con la mente.
    E le tue parole che non hanno senso, ne in questo mondo ne nell'universo, come quando hai detto: "quando facevo yoga dinamico, faticavo molto, quindi dopo un po' mi guardavo allo specchio e mi vedevo un fisico che mi sentivo Belen!" Tutto questo, gonfiando il petto e mimando la posa del "doppio bicipite" ed un sorrisetto.

    Tu, sei la cosa più lontana possibile da Belen.

    Lei è alta, magra, bella, selvaggia ma sensuale. Belen è la donna che tutti gli uomini italiani sognano.

    Ma un cretino che sogna te, c'è...

    [Modificato da frank.19 13/09/2018 00:00]
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    frank.19
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    Registrato il: 19/02/2009
    Sesso: Maschile
    00 10/12/2018 21:58
    Non mi piaci perché sei bella, ti ci senti?

    Con quei capelli arruffati da bastardo di barboncino;
    con quegli occhi piccoli da pupazzo di pezza
    su cui opportunamente poni davanti due lenti come fondi di bottiglia
    e una montatura come quella di mia nonna.

    Non mi piaci per quell'accenno di gobba
    e per la testa che cammina avanti alla schiena,
    diciamoci la verità; non hai il passo da modella.

    Con quelle labbra sottili, che non hanno forma
    che quando sono chiuse non sembra sia una bocca
    e quando sorridi sembri un barracuda.

    In tutto questo pensi sempre bene che non sia opportuno usare un po' di trucco; fondotinta, fard, rossetto od ombretto.
    Fino al primo rigo ero un uomo, adesso guarda come mi hai ridotto.

    Però, c'è sempre lo smalto d' un colore acceso sulle unghia dei tuoi piedi.
    E chi te li guarda i piedi...

    Che passa per la testa, arrivati al collo svolazzante di volant o di chiffon,
    camicetta e pantalone da vecchia contessa caduta in disgrazia,
    sorseggiando in riva al mare il suo prosecco senza bolle, annacquato di lacrime e rassegnazione.

    Non mi piaci!

    Mi fai impazzire;
    Quando fissi un punto con lo sguardo da maestrina,
    quando oscilli il capo da levante a ponente;
    spiegami come ci riesci se tu il collo non c'è l'hai...

    Mi fa stare male, il poter solamente osservare
    La fossetta da bambina che ti trovi sotto il naso e che quando sorridi è un viale fiorato.
    I tuoi denti aguzzi come un pipistrello; affondameli al collo che mi sento meglio.

    Mi fai morire;
    Quando narri le tue storie e parli veloce.

    La tua voce da cartone giapponese è così antipatica che l'ascolterei per ore.
    Il tuo gesticolare; con le mani, con le braccia, con la testa e con la mente.

    E le tue parole che non hanno senso.
    Come quando narrasti: "quando facevo yoga dinamico faticavo molto e mi sentivo forte;
    così la sera mi guardavo allo specchio e mi vedevo fisicata, mi guardavo allo specchio e mi sentivo Belen!"
    Tutto questo, gonfiando il petto e mimando la posa del "doppio bicipite" ed un sorrisetto.

    Tu, sei la cosa più lontana possibile da Belen.

    Lei è alta, magra, bella; selvaggia ma sensuale. Belen è la donna che tutti gli uomini italiani sognano.

    Ma un cretino che sogna te, c'è...