00 07/02/2018 22:33
Quanta magia c'è nella parola!
Essa scardina il concetto stesso di biologia,
definendo l'umanità nella sua essenza
più vera e pura.
Scritta o pronunciata,
urlata o sussurrata,
sprecata o minuziosamente soppesata,
la custodisco come un amante geloso
nelle notti che occultano amori appassionati.

Una penna in mano può detonare
le emozioni più ardenti del cuore
e perforarne gli abissi sconfinati.
Pochi segni tracciati su carta, mistici come sortilegi.
Quale miracolo è la parola!


...

"E quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: A che tante facelle?Che fa l'aria infinita e quel profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono?" G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia