00 20/10/2017 10:50
La città magica
Brusio roboante si leva
dalle case destate dal sole,
le strade riecheggiano
di mille passettini affrettati,
sguardi assenti, ognuno rivolto ai propri affari.
Qualche risata invadente risuona
dalle bancarelle del mercato,
sotto gli austeri torrioni del Duca
a cui mille cortei di mille e più persone
rendono omaggio con fanfare e squillo di tromba.

Ma la notte, la notte muta
è ciò che racchiude la vera magia.
Una nebbia d'ovatta si posa
e offusca i contorni
in guisa di gelido abbraccio,
cupola fatata che attutisce i rumori
e lascia mille perle lucenti
sui fili della biancheria


...

"E quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: A che tante facelle?Che fa l'aria infinita e quel profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono?" G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia