00 02/02/2017 15:30
Re:
Anemonephobia, 02/02/2017 11.20:

Credo che questa poesia abbia centrato quello che a mio avviso è uno degli obbiettivi più nobili a cui un testo in versi possa aspirare: quello di essere aperto a più intepretazioni.





Ti ringrazio per aver letto la poesia e sono contento che tu l'abbia gradita, mi hai fatto dei bellissimi complimenti. Per quanto riguarda l'interpretazione, lascio a chiunque scegliere quella che ritiene più adatta per sé, penso sia questo il bello di comporre e condividere poesie. Sei comunque andato molto vicino a quello che volevo esprimere e anzi, certe idee che hai avuto non mi erano neppure venute in mente.
Grazie mille ancora [SM=x142815]


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"E quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: A che tante facelle?Che fa l'aria infinita e quel profondo Infinito Seren? Che vuol dir questa Solitudine immensa? Ed io che sono?" G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia