00 31/05/2012 03:58
sonetto in endecasillabi
In queste sere a soffocar rancore
Con occhi rossi et il piú conscio ingegno,
Non mai domanda all'essenza maggiore:
"Fatal di cuor mi fea tu per sdegno?"

È forse giusto sentire il terrore
Vivendo e ignorando forza e impegno?
In vita ha tutto e non trova il sapore
Di ció che dovrebbe dargli un contegno

che tutti fan proprio sol per vedere
quanto più in là si infrangon le acque
di onde che tracciano il loro potere.

Ah, fosse morto il giorno in cui nacque
sporco e piangente, per solo volere
di un certo destino al qual lui mai piacque!