Senza limiti definibili
ma sul punto di evaporare
in segrete lacrime controllate
mi diluisco quotidianamente
in travasi trasparenti
di superficie in superficie,
per passioni profonde e precarie,
sofferenze da spettatore pagante
immerso in distorsioni visive
stranianti, in masse di colori
affioranti come onde azzurre.
In una luce sottomarina
mi sposto tra moduli geometrici,
tendenzialmente quadrati,
aspirando a linee tondeggianti e floreali,
più flessibili ma improbabili.
Ciao! Marco
"Diremo più tardi quello che deve essere detto.
Per ora guardate la bella curva dell'oleandro,
i lampi della magnolia." Franco Fortini
"[...] non è forse piacevole lo stesso farneticare su intenzioni e compiutezze ideali anche se impraticabili fino in fondo?", da una lettera di F. Fellini ad A. Zanzotto (luglio 1976)