00 04/11/2011 01:36
Il mio amore mi guarda in attesa
mi hai infiammato e rapito dal mio mondo di triste declino,
di rassegnata prigione.
E nell’attesa d’incontrarti,
ti ho spesso sognata, idealizzata,
 la tua esistenza nella mia fantasia mi ha tenuto in vita,
mentre guardavo la mia condanna ridere.
 E d’inverno, invece,
ho incontrato i tuoi occhi,
 quegli occhi che mi hanno rapito con decisa pazienza;
non ne ho avuto coscienza
sino a quando non sei diventata la mia droga
ed io la tua.
 Ed ora il mio amore mi guarda in attesa
 ed io lo guardo,
stupito di averlo vicino e di non poterlo toccare,
perché il mio amore, il mio amore,
da muro è diventato pane,
poi miele, e poi specchio.
 Io ti guardo e vedo il mondo,
riflesso nel tuo specchio
 e tu pure,
riflessa nel mio,
mi lasci la tua immagine intoccabile e asettica.