Mi sono stancato di sentire che la mia pensione deve essere pagata da chi lavora dopo di me e che la vita media si è alzata e quindi bisogna pagare di più e prenderne meno: sono falsità.
La pensione era un accordo privato tra le categorie ed i lavoratori. Erano assicurazioni di categoria. Quando ho iniziato c’erano le marchette. I soldi che ho lasciato a partire di più di 40 anni fa erano impegnati per fabbricare case. Nel redito dagli affitti alla fine ci sarebbe stata anche mia pensione. Io ho continuato a pagare sempre più (visto che pigliavo di più) e la gestione della pensione era ultra attiva finché un giorno dei politici-ladri decisero di fare della beneficienza con la mia pensione. La diedero gratis a chi non aveva versato una lira, tra cui molti autonomi purché avessero 70 anni. La regalarono in agevolazioni particolari (autonomi, agricoltori, pescatori e finti agricoltori, finti pescatori (veri evasori totali) il tutto in cambio di voti. Quando fecero il colpo, assorbendo all’inps le varie assicurazione di categoria, i giornalisti si unirono tutti a dire che era giusto, che si doveva aiutare chi era bisognoso e sono andati avanti così fino a che i politici-ladri dopo aver depredato le altre casse misero le mani alla cassa dei giornalisti. Scioperarono tutti ma ormai si erano isolati e anche loro andarono ad ingrassare le voglie di qualcuno.
Forse questi politici-ladri pensavano che i lavoratori sarebbero ben morti prima di ricevere la pensione e per molti fu proprio così viste le condizioni di lavoro, ma non sono morti tutti.
Ora visto che si sono mangiati anche le sedie ci vengono a dire che dobbiano rinunciare a parte della pensione perché viviamo di più. Penso che se i miei soldi fossero stati investiti come dovevano e come erano investiti prima dell’inps, i rediti prodotti avrebbero potuto garantirmi una vita media di 200 anni e più. E allora che la piantano di voler rubare a chi durante una vita di lavoro ha pagato minimo il 40% di tasse e in più anche un abbondante versamento all’inps.
Per un errore passato sul mio libretto delle marchette (c’erano le marchette ma un impiegato aveva timbrato due volte gennaio invece che gennaio e febbraio, quando non prendevo neanche 100 mila lire al mese) per tre di quelle settimane già pagate che ho dovuto recuperare ho dovuto versare 850 euro!
E’ tempo che i politici si decidano di separare la
previdenza dall’a
ssistenza, ovvero le pensioni di chi ha pagato e paga le sue quote da quelle che loro regalano e che si riprenda ad impegnare i soldi in attività a redito per garantire la pensione di chi versa i contributi e non si continui a rubare dalle loro tasche.
I soldi per restituire il mal tolto o per fare la beneficienza in cambio di voti li trovino dalle tasse o dalle LORO tasche e non dalla previdenza di altri o dalle mie tasche.
Io la mia pensione me la sono pagata tutta fino ad oltre il 2100 e la esigo.
Giancarlo
[Modificato da Cobite 11/09/2011 23:26]
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)