In questi mesi ho gridato al dolore di ragionare, di fermarsi e pensare a quello che aveva fatto, a chi aveva colpito. Ma il dolore non ha prestato ascolto alle mie ragioni, perché il dolore ha una sua propria ragione, che non è ragionevole. Nonostante tutto il dolore se ne è andato e io finalmente ho trovato una risposta. Non importa quanto noi ci danniamo per essere felici poiché la vera felicità è un qualche cosa a cui si tende, ma che non si riesce mai a raggiungere. Mi dimetto quindi dal tentativo di essere veramente felice dato che esso non dipende da me. Per quanto ci sforziamo noi non siamo padroni della nostra esistenza.
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