00 02/11/2011 21:36

In questi mesi ho gridato al dolore di ragionare, di fermarsi e pensare a quello che aveva fatto, a chi aveva colpito. Ma il dolore non ha prestato ascolto alle mie ragioni, perché il dolore ha una sua propria ragione, che non è ragionevole. Nonostante tutto il dolore se ne è andato e io finalmente ho trovato una risposta. Non importa quanto noi ci danniamo per essere felici poiché la vera felicità è un qualche cosa a cui si tende, ma che non si riesce mai a raggiungere. Mi dimetto quindi dal tentativo di essere veramente felice dato che esso non dipende da me. Per quanto ci sforziamo noi non siamo padroni della nostra esistenza.



Narrazione che sapientemente sfiora tutte le corde del cuore, suscitando sentimenti di dolore, commmozione, di rinuncia e di tenerezza. Notevoli gli spunti per le riflessioni proposte, arricchiti da una preparazione culturale solida.
Bravo Nidhal, ancora una volta a te la mia ammirazione.


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Laura.


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Laura______Raggio di Sole21.