La RosaLunare

I vecchi del paese ancora ricordano quella storia, e la raccontano a tutti coloro che sanno ascoltare. Narrano di antichi giorni, quando il mondo ancora non era ingabbiato nella convenienza di regole scritte a penna, ma vibrava ancora all'unisono con l'Universo. In quei giorni, tutto era possibile, e i sogni non erano altro che la trepida anticipazione della realtà.
Fu proprio in quei tempi lontani che accadde la magia, un incantesimo così bello e perfetto che persino allora sembrava impossibile. Il tempo si fermò mentre due giovani Anime incrociavano il loro cammino per la prima volta. Gli sguardi sorpresi e meravigliati si colorarono subito di Amore, le mani si strinsero, il futuro cambiò per sempre.
Mai prima di allora era esistito un Amore così bello e perfetto, tanto che suscitò l'invidia di un vecchio mago, che per tutta la vita ne aveva cercato il segreto senza mai trovarlo. Come si permettevano quei due contadini di rubargli la chiave della sua ricerca? Inaudito!
Chiamò a raccolta il mare in tempesta, colorandolo di rabbia, aggiunse i fulmini dell'odio e la musica cupa che stava suonando il suo cuore arido. Chiese aiuto agli spiriti di tutti coloro che erano morti senza conoscere il tocco dell'Amore sul viso, e operò la sua magia.
Senza che potessero far nulla per impedirlo, i due giovani vennero trasformati all'istante. Lei divenne un piccolo fiore, seminascosto da un rovo selvaggio e soffocante. Lui venne dissolto e la sua essenza entrò a far parte della luna, che, da allora, mostra il suo volto di amante strappato.
La ragazza pianse lacrime così disperate che le spine del rovo, invece di soffocarla, divennero un tutt'uno con il suo stelo, e il dolore per la mancanza del suo compagno squarciò i petali, fino a far nascere quella che noi, oggi, chiamiamo rosa.
La luna, che ormai aveva in sé l'Anima del giovane, continuava a percorrere con lo sguardo la terra, alla ricerca della sua amata. Finché una notte, appena prima dell'alba, scorse quel fiore mai visto, e il cuore esplose nel cielo. Era lei! Non poteva essere altrimenti. Persino il vento smorzava la sua furia, passandole accanto, per non ferirla.
Fu così che mandò i suoi raggi argentei sulla terra, ad abbracciare la sua piccola rosa, e lei si perse in quel tocco. Divenne per il suo Amore tutto ciò che poteva essere. Passione, dolore, speranza, lacrime, sorrisi, gioia e tenerezza e ancora di più. Ogni cosa divenne profumo.
Quando il sole apparve nel cielo, fugando con la sua luce ogni ombra, al mondo esisteva una rosa dai petali d'argento, simbolo dell'Amore che tutto vince.

Bellissima favola e verisissima realta': l'amore davvero vince sempre.