00 29/08/2011 12:47
Le parole formate da una sillaba possono avere un accento (per esempio :sì, dà ) ma molto più frequentemente ne sono prive. Abbiamo allora i cosiddetti clitici che per quanto riguarda la pronuncia si appoggiano alla parola seguente. Non per niente spesso in grammatica sentiamo parlare di proclitiche ma sentiamo anche parlare di enclitiche. Le enclitiche , al contrario, si appoggiano alla parola che precede es: dammelo, dimmelo. Molti dei nostri dubbi derivano dalla nostra cultura, figlia del latino e del greco. Quindi rispondo alla tua domanda dicendoti che, a quanto ne so, i monosillabi atoni sono tali per derivazione dalla cultura latina che ci ha preceduto e per convenzione grafica fortificatasi nel corso di tanti secoli.
Mi sento invece di smentire categoricamente questa tua deduzione.

Nel dizionario ho visto che le parole presentano un accento dai monosillabi con dittongo e dai polisillabi a due sillabe: dello della frai etc...


L' ottimo Serianni riporta, in una delle sue molteplici grammatiche tutti i monosillabi che si DEVONO accentare, rispettando le norme dell' UNI. Credo sia il caso di ricopiare il tutto:



Accento grafico va su:
ché = perché o raramente sostituisce affinché;
dà = indicativo presente III persona singolare di dare;
è = voce del verbo essere
là = avverbio
lì = avverbio
né = congiunzione
sé = pronome tonico
sì = avverbio
tè = bevanda



(Tabella tratta da Italiano di Luca Serianni, ed Garzanti)
Scusa se sono stata troppo prolissa ma quello degli accenti è un problema spinoso per noi italiani che, a furia di non indicarli più anche all' interno di una parola, finiremo per non sentirli più. La lingua italiana è complicatissima, fatta di mille eccezioni e quindi fare sempre attenzione nella conta degli accenti anche ai monosillabi.
Ciao

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Laura______Raggio di Sole21.