00 08/03/2011 23:56
c]Il giorno della donna
Il giorno della donna
Non sono mai stato catturato dall’’importanza politica che tale giorno ha rappresentato. Anzi penso che l'ideologia sposti ed annulli la vera consapevolezza di ciò che la donna, ogni donna, meriti.

Le ideologie, come le strumentalizzazioni non fanno parte della mia cultura.

Ma la giornata mi ha indotto a riflettere su tutte quelle donne che hanno solo il difetto di essere tali e di essere, esse stesse, schiave della cultura che impedisce loro di vivere la vita da Essere umano, cioè con la pariteticità mentale dell’ essere umano. Il burka, il matrimonio preconcordato le conseguenti violenze sono degli aspetti che la nostra civiltà aborre, ma soltanto in teoria. Troppe donne subiscono ogni tipo di violenza. Io stesso ho testimoniato di una donna, dolce, romantica, ma troppo mentalmente debole, per non subire il costante plagio, fino a preferirlo a colui che desiderava soltanto renderla libera ed emancipata e riconsegnare le chiavi della gabbia allo schiavista.
Donne che, nel nome di convenzioni che ormai servono solo a prevaricare una parte sull’ altra, accettano il burka nel nostro paese. Alcune emergono, altre esagerano, perché uomo e donna devono essere signori nel loro spazio e non è la differenza di sesso che ne differenzia la qualità della vita.
Penso sia il primo dovere di tutti gli uomini di rimuovere il burka che le donne del nostro paese, della nostra civiltà ancora indossano.
Gettarle in acqua, ma essere subito pronti con il salvagente perché esse stesse possano rendersi conto che possono nuotare, che devono nuotare, libere come i pesci dell’ oceano.

Gaspy


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