Il vento racconta

Amico mio non senti come soffia il vento?
Un sibilo che pare un lamento,
narra i tormenti di terre lontane.
E' un vento impetuoso che attraversando confini
porta l'eco d'un pianto di bimbi,
una spirale di paure e dolore!
Poter fermare quel vento per non più sentire!
Ma lui proseguirà il cammino,
attraverserà altri confini, viaggerà sul mare,
valicherà gli alti monti, alfine...
anche alle stelle vorrà raccontare
ciò che di male ha visto al suo passare!
Le dirà del fato che incombe laggiù sulla terra!
Il caos che ormai regna nel cuore dell'uomo!
Mentre il vento racconta di dolor s'ammanta il cielo,
per questa notte le stelle... non brillano più.

Ti voglio rispondere con un pensiero indiano:" Ma ora il volto della terra è cambiato: è triste. Le creature viventi sono sparite. Vedo la terre desolata e soffro di un' indicibile tristezza.
Talvolta mi sveglio nel cuore della notte e mi sento come se stessi soffocando a causa del peso di questa terribile senzazione di isolamento.
Una delle principali differenze tra il mio popolo e la Società attuale è l'umiltà. Non importa quanto in alto o lontano possa arrivare una persona del nostro popolo, essa saprà sempre quanto è piccola alla presenza di Dio e nell'universo."
Forse è da qui che dobbiamo ricominciare

Carissima Gloria,grazie ,il pensiero indiano è bellissimo ,fa riflettere,
grazie per averlo postato. SI è vero, si dovrebbe ricominciare tutto
tenerci per mano in armonia come un'immeso

Un saluto Giuliana