Misteriosi versi

Chi diavolo era Torquato Gazzilloro? Di preciso ancora non lo sappiamo. Sagoma Editore ha ritrovato antichi manoscritti firmati dal pugno di questo misterioso poeta vissuto nel Diciannovesimo Secolo. Ci stiamo avvalendo del sapere di esperti in materia per ricostruire la vita e la produzione culturale di questo genio ribelle di cui, al momento, conosciamo solo alcune splendide poesie. Non siamo ancora in grado di fare rivelazioni sul suo conto, ma siamo certi che a breve il mondo della letteratura verrà scosso dall'arte del Gazzilloro, che in un'epoca così lontana era già dotato di una capacità di scrittura visionaria e futuristica.

Pubblichiamo qui un breve estratto delle meraviglie da poco rinvenute:

Alle sette di mattina
s'alza l'Ape Regina,
vaga sull'aia, sorvola la risaia.
Riposa un colonnello dei dragoni
sotto l'ombrello
ma senza pantaloni,
e dietro un fico
l'Alvara soffia in bocca a Lodovico.
Suonano i tafani la fanfara
ed una vacca
all'ombra d'un bemolle
fa la cacca.

Da queste poche righe si evince l'indole rivoluzionaria del Gazziloro, nonchè un'innata destrezza nel padroneggiare la parola. Ma chi era questo sconosciuto cantore? A breve, nuove folgoranti rivelazioni che sconvolgeranno la poesia italiana.

Veramente non noto alcuna rivoluzione in questa lievemente goliardica descrizione contadina di qualche tempo fa.
Nel caso che in altre poesia scendesse nel volgare o nell'erotismo, ricordati che qui non è permesso dal regolamento.

Ciao

Giancarlo