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Cosi nel moto perpetuo m'imbatto, tu chiamalo peccato ,io sogno. Ma non ha più senso se lascia strascico solo esterno.
ariele57, 25/11/2010 21.20:Come pioggia sono, sulla neve m'appoggio ne buco il manto, lo frantumo. Per il desiderio nato raccolgo il sasso e lo scaglio, e in un cerchio effimero nuoto man mano che s'allunga nel vuoto. Cosi nel moto perpetuo m'imbatto, tu chiamalo peccato ,io sogno. Ma non ha più senso se lascia strascico solo esterno. Io l'accetto fino in fondo, in lui giaccio,per l'invito ricevuto. (Sono materia che non si nasconde in una parvenza ,ci provo sempre e mi nutro di ogni singola briciola. e del pane raffermo faccio scorta futura per l'addiaccio )