FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

FEBRUARY

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    orpolina
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    Registrato il: 07/02/2004
    Sesso: Femminile
    00 08/06/2010 10:59
    "Mi viene in mente quell'estate"
    "Perchè?"
    "Per come muovi le gambe"
    "E' per il nervosismo"
    "Lo so"
    "Posso aprire? Mi manca l'aria..."

    Annuisce

    L'aria ovattata di sole e smog le arriva in volto e le scompiglia un pò i capelli. Il senso di oppressione non passa.
    Si volta a guardarlo e sentendosi osservato esclama: "Perchè mi guardi?"
    "Così, è un anno e mezzo che non ci vediamo e adesso che posso farlo ne approfitto"
    "Ma ci guardavamo al tel"
    "Non è la stessa cosa"

    Silenzio e poi parole, tante parole a comporre frasi, che probabilmente avevano un senso e tutta la gravità di chi le pronunciava ma lei non le ascoltava.
    Nemmeno più si voltava verso il suo interlocutore era come se in punta di piedi fosse rientrata nel suo mondo ovattato ove non c'era posto per il male e tutto aveva una spiegazione, un'armonia.
    Le parole, le frasi, i concetti, le accuse le guizzavano intorno come un'aura, le solleticavano la pelle ma non penetravano nel suo mondo. Però le lacrime le rigavano le guance e l'aria le mancava lo stesso.
    Quella mano troppo piccola e gentile per essere quella di un uomo col dorso le lisciava malamente la spalla senza sortire alcun effetto rassicurante.
    "Rimetti la cintura"
    "Mi manca l'aria"
    "Rimetti la cintura, lo dico per te"
    "Non mi va"
    La prende ma non viene via, tira ma non viene via lo stesso.
    "Queste cinture fanno cagare"
    "Eh si, pure questo"
    "Oh, davvero non tira più"
    "Lascia stare"
    "Posso?" sta per lanciare il chewingum dal finestrino.
    "No, dammi" apre la ceneriera
    "Perchè, non è biodegradabile?"
    "No" cupo

    Frena. Gli occhiali rosa sul cruscotto sballottolano.
    Lei li prende e lui le dice "Mettili qui" (davanti al freno a mano)
    "Ma quando arriviamo? Ma dove abiti? In culonia?"
    "Abito dove abito" faccia di uno che ti vuol dire, sei tu che l'hai voluto...
    Si sporge all'indietro con le ginocchia sul sedile dell'auto spaziosa.
    Afferra lo zaino, prende la pochette viola di coccodrillo.
    Lui la osserva, incuriosito.
    Finalmente trova ciò che cerca, matita e rossetto.
    Abbassa il parasole e trova lo specchietto, illuminato dalle luci tutt'intorno. Bello.
    Cerca di truccarsi le labbra ma la macchina sbanda troppo e si ferma.
    Lui le dice qualcosa circa l'andamento della macchina e forse si scusa.
    Le dice anche che non c'è bisogno di truccarsi che sta bene così.
    Lei lo ignora, si sta solo ritoccando il rossetto del mattino, routine.
    Una signora, probabilmente una commessa fuori dal suo negozio la osserva, è così strana una ragazza che si ritocca il rossetto in macchina?
    Un dedalo di vie e dei "Guarda qua" o "Qui", "Lì c'è questo o quello" ma lei fa finta di interessarsi non gliene frega niente.

    TO BE CONTINUED...

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    Cobite
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    Registrato il: 26/01/2003
    Sesso: Maschile
    00 21/06/2010 09:23


    Ben scritta. [SM=x142874]

    Aspetto la prossima puntata. [SM=x142839]

    [SM=x142892] Giancarlo


    ...

    - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)