Il Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno chiaramente è un esempio che è diventata metafora d'incertezza o di equivalenza del modo di vedere una cosa oggettivamente neutra ma come esempio a me par scemo (mancante) della dovuta dinamicità che lo porta a diventare quasi sempre un cattivo esempio.
Infatti se prendiamo il nostro caro ed allegro beone e gli mettiamo davanti un bicchiere vuoto, tutti noi saremmo d'accordo nel definire il bicchiere vuoto. Se l'oste lo riempie del tutto, tutti noi siamo d'accordo che il bicchiere è pieno, sì, ma perché riempito.
Se nel riempire il bicchiere l'oste si ferma metà il bicchiere, il bicchiere sarà sicuramente mezzo pieno e non mezzo vuoto. Dopo un attimo l'oste arriverà riempirlo del tutto e allora sarà pieno.
Quando il bicchiere è pieno il nostro beone comincia a berlo e bevendolo lo svuota nel farlo il beone si ferma di bere quando il vino è metà del bicchiere allora il bicchiere sarà svuotato a metà ovvero il bicchiere sarà mezzo vuoto.
Quindi il mezzo pieno o mezzo vuoto non è un modo di vedere la stessa cosa obbiettivamente riempita a metà, ma un momento preciso di una sequenza dinamica che tiene conto di come era prima. Diversa infatti è la situazione se prima il bicchiere era vuoto o se prima era pieno.
Se dopo aver svuotato mezzo bicchiere di vino, il beone si rivolge all’oste chiedendo che il bicchiere sia riempito perché pieno solo a metà (mezzo pieno), l’oste sicuramente reagirà negando la richiesta e ci non servirà a nulla che il beone dica che siccome è un modo di vedere vuole che gli sia riempito il bicchiere: l’oste gli risponderà che è ubriaco.
Salutoni
Giancarlo
[Modificato da Cobite 13/02/2010 10:35]
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)