Merlo albino (ancora ce ne sono)
Secondo la tradizione un tempo Gennaio aveva 28 giorni ed i merli erano uccelli dal piumaggio molto candido. Gennaio, mese del freddo, aveva preso di mira una bianchissima merla ed ogni volta che usciva dal nido riparato per andare in cerca del magro cibo invernale lui le scaraventava addosso le bufere di neve ed il peggior freddo che aveva in serbo. Dopo alcuni anni di questa vita, la merla pensò bene di fare un rifornimento speciale di cibo in modo da non uscire mai dal nido a gennaio. Gennaio quell'anno l'attese invano fino allo scadere del suo ventottesimo giorno, ma la merla non si fece vedere. Al giorno dopo finalmente la merla, sicura che gennaio era finalmente passato, usci all’aperto ed intonò un canto per sbeffeggiare Gennaio che ormai non poteva più fare nulla. Gennaio, che era passato, sì, ma di poco, sentì quel canto e si arrabbiò. Chiese allora a febbraio (che allora aveva 31 giorni) tre giorni in prestito e scaraventò addosso alla merla il peggior tempo che avesse in serbo. La candida merla fu presa alla sprovvista fuori dal nido mentre cercava cibo e se la vide proprio brutta. Allora si rifuggiò dentro ad un camino caldo perché nella casa il fuoco era acceso proprio per far fronte al quel maledetto freddo. I tre giorni passarono e Gennaio dovete andarsene per forza e la merla finalmente usci dal camino per tornare al suo nido. Era salva, ma il suo candido piumaggio aveva ormai preso il colore della caligine e non si schiarì mai più. Ecco perché ora i merli sono neri ed ecco perché gli ultimi giorni di gennaio sono considerati dalla tradizione popolare i più freddi dell’anno e furono chiamati i “giorni della merla”.
La favola ha qualcosa di vero, infatti al tempo dei romani gennaio aveva 29 giorni che poi nel tempo diventarono non si sa come di 31giorni. La tradizione popolare poi fa previsioni sul tempo a venire in considerazione di come sono passati i giorni della merla, ma la cosa è piuttosto controversa.
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Giancarlo
[Modificato da Cobite 28/01/2010 18:39]
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)