FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

No Gio non sono affatto esaurita…altrimenti ti avrei spaccato la faccia! (R)

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    -chiaraluna-
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    00 13/12/2009 14:55
    No Gio non sono affatto esaurita…altrimenti ti avrei spaccato la faccia!


    - Ciao, cosa fai nel pomeriggio? -
    - Non so, Giovanna… le solite cose: perché me lo chiedi ?
    - Senti … senti … ho bisogno di parlare un po' con te. Ti va di andare al mare in un posto dove non c'è molta folla e di restare fino al tramonto?-
    Fino al tramonto? Non so se potrò anche se adoro quell’ ora.
    Fammi pensare ok, cerco di organizzare la cena in anticipo.

    - Grazie, sei un’ amica -
    -Ma dai… per te ci sono sempre, se posso.
    - 15.30 sotto casa tua, ok? -
    -Ok...-
    - Carla dove andiamo?-
    -C’è un posto bellissimo; potremmo lasciare la macchina tra le ginestre fiorite e la Capannina…è vicino, non c’è molta strada da fare -
    -Ma lo conosci questo posto?-
    - Si,è il mio preferito.
    Sai cosa facciamo? Non passiamo per la strada provinciale attraversiamo la campagna, da li c'è un bellissimo panorama:
    i Castelli e una vista a dir poco incantata di scorci di mare che si intravedono tra i fitti rami dei pini e delle magnolie … ehi … mi raccomando:non correre.-

    Sfilano le siepi e i campi profumati.
    E' estate matura, come i grappoli appesi nei filari e come i miei anni, anche se questa maturità, mi porta ora più che mai a profonde riflessioni da non sottovalutare. Ripercorro gli sbagli, i sacrifici e tutto quello che insidia la vita di una persona come me, che non sa mai dire di no .
    Pensavo ai miei anni pieni di tante primavere e che ancora mi regalano tante emozioni, come quando osservo l' aurora e il tramonto: sono così belli che non riesco quasi mai a descriverli .
    Mi emoziono guardando un passero infreddolito, un fiore solitario pensando alla sua vita dura nell'asfalto, accanto al marciapiedi, oppure al racconto di un’ amica, di un amico, verso lacrime e sorrisi per loro, per le persone che amo o per le quali provo molto affetto.

    Sovente, sottraggo tempo prezioso a me e alla mia famiglia per un' amicizia bisognosa d'affetto, ma spesso mi ritrovo schiaffeggiata da questa; anche quel giorno non avevo capito,come al solito, che era solo per interesse o per occasionale necessità.
    In casa mi ripetono:
    - Stai attenta, non fidarti sempre di tutti, poi soffri…-
    ma io sorda, vado avanti e mi fido sempre degli altri.

    Accidenti se è vero, ma ho avuto anche la magra consolazione , a volte, di ricevere delle scuse, non so odiare o portare rancore ma nulla sarà più come prima quando si perde la fiducia.

    La macchina sfreccia come dovesse fare una gara di rally campestre.
    -Per favore, Giovanna, vai piano! Non conosci la strada… -
    -Uffaaaaaaaaaaaaaa! Carla TU sei troppo, ma veramente troppo stressata -
    - Non lo sono, invece. Sto solo dicendo che corri troppo.-

    Non replico più , tanto ha sempre ragione lei, poi non che oggi abbia molta voglia di discussioni di nessun tipo,figuriamoci se poi sono sterili come questa. La mia amica continua a correre, come se niente fosse
    - Ma non vedi? Guarda la mia velocità di crociera, vado pianissimo, sei tu che mi sembri una piovra per quanto stringi la maniglia.
    Per me sei veramente esaurita -
    E conclude la frase con un mezzo risolino, anch’ esso privo di senso, come tutto del resto.

    A volte è proprio indisponente il suo modo di parlare, cerco di essere paziente con lei, capisco quel poco che mi ha detto di sua spontanea volontà, non amo fare molte domande…
    -Gio … insomma, vai piano o no? Non riesco neanche a dirti per tempo dove devi girare! -
    - E no! Tu devi avvisarmi prima -
    - Ma se corri, come faccio? -
    -Te lo sto dicendo che sei stressata -
    questa volta il tono è metà ironico e metà canzonatorio. Quasi sottilmente crudele … Non capisco.
    - NO! NO! Sto benissimo - protesto- non preoccuparti per me, ormai andiamo più avanti magari sugli scogli alla zona Turcotto, sperando di trovare posto nel parcheggio. Guarda! Che fortuna … è un miracolo! Qui non si trova mai … Gio fermati c'è un posto. -

    - E no,tu devi, devi,devi, devi, devi...-
    questo verbo viene ripetuto all'infinito, mi rimbomba nelle orecchie, mi martella la testa… Quasi urlando:
    - FERMATI qui ti ho detto, per favore! -
    No, non si ferma, non accetta consigli, va ancora più avanti.
    Finalmente toglie quel benedetto piede dall'acceleratore.
    Scendo dalla macchina contrariata dal suo modo di fare e penso
    che se a volte fossi un pochino più egoista forse migliorerei la mia vita.

    Io ho avuto un dono prezioso: l' insegnamento dei miei amati vecchi,
    sagge persone, fortunato chi ha avuto di questi genitori. Sono stata una privilegiata,tutto sommato.
    Scendiamo sulla spiaggia, ci fermiamo sugli scogli: è bellissimo
    vedere il mare frangersi con deboli “splasch” e guardare i teneri granchi nelle piccole pozzanghere tra uno scoglio e l' altro, rami di cozze, e qualche cannolicchio … caspita! c' è da leccarsi le dita pensando ad una pietanza con questi frutti di mare!
    Ma più li guardo e più mi sento infelice al solo pensarli dentro un tegame ...no, non voglio pensarli così...
    Per contrasto o forse no … seguendo un ideale filo dei miei pensieri… dal vicino ristorante, il ponentino porta profumi dalla cucina: sapori e profumi del mio tanto amato Mare Tirreno. Che meraviglia!

    La mia amica mi racconta qualcosa d’ intimo; l'ascolto, mi chiede consiglio, rispondo con un consiglio ma no, no … ca**hio, non è possibile, non riesco a starle dietro.
    - Che sta dicendo? -
    Non la seguo … se dico cuori lei mi risponde picche…oh mio Dio, che tormento questo pomeriggio con lei ! Già che stress!
    Restiamo circa tre ore tra una telefonata e l' altra e le confidenze che vuole rivelarmi.
    - Gio, sono contenta di aver accettato il tuo invito (anche se la sua impertinenza mi aveva fatto tornare le palpitazioni).
    ...tra poco cala il sole e il mare a quest' ora è bellissimo … sai , prende il colore rosa madreperla.-
    Mi guarda senza emozione, no, nei suoi occhi non c'è nessuna scritta che io possa leggere per capire cosa le passa per la testa.

    Inizia lentamente la morte temporanea del sole, sento sfiorarmi l'anima dall'emozione, mentre
    tutt' intorno si sentono esclamazioni di ammirazione e macchine fotografiche impazzite per immortalare questo magico momento: una vela sembra dipingersi nel grande disco infuocato
    -Carla, dai, andiamo a casa-
    - Cosa?... - non mi lascia finire di parlare. -
    - Andiamo via-
    -Ma come … non aspettiamo la fine del tramonto ? -
    -No, si è fatto tardi-
    - Ma non è affatto tardi, poi mi sono organizzata per la cena, non ricordi? Possiamo restare fino quando cala il sole e…-
    - No, non mi va di vedere il tramonto lo vedo tutte le sere -
    - Gio, se torno a casa ora non trovo nessuno e resto sola con questo caldo, ti prego restiamo.
    - No, dai … andiamo- ripete caparbiamente -

    Non replico, faccio finta di non ascoltarla e resto ferma per guardare il sole fino alla penetrazione delle acque color madreperla.
    Ero stufa della sua variabilità di pensiero e di azioni, spento il sole inizia il fascino e, per me, il mistero dell'alta marea che leviga i miei piedi.
    Senza aggiungere parola torno nella vettura arroventata.
    Gio seguita con la sua parlata indisponente:
    -Tu devi andare dal dottore, devi farti curare, sei esaurita, non capisco perché ti sei impuntata a restare fino all'ultimo.-

    L'indignazione bolliva nelle mie vene, cercai di restare calma.
    Ancora la sua voce, le sue parole a raffica
    - tu devi...devi...devi... devi...devi -
    - Basta Giovanna, basta, con questo devi! -
    Non usciva più dalle mie labbra il nomignolo con il quale amavo chiamarla, tanto mi aveva indispettito il suo modo di fare.
    Avrei voluto vederla partire e di sicuro sarei stata più felice se fossi tornata con il treno, magari anche a piedi pur di non sentirla più.
    Ero esausta. Con un tono di voce da rimprovero:

    - GIOVANNA ASCOLTAMI !Ascoltami per favore una volta per tutte.
    Forse sarò anch’io insofferente oggi, ho tirato fuori tutta la buona volontà per assecondarti,
    ma DEVI capire che non sono affatto esaurita: altrimenti ti avrei già spaccato la faccia! -




    [Modificato da Cobite 14/12/2009 14:47]


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    chiaraluna
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    Raggio di Sole21.
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    00 13/12/2009 18:43
    Carissima Fiorella,
    so quanto ti sia costato cimentarti con un genere testuale al quale non eri abituata e conosco i tuoi dubbi nella stesura del testo stesso. Ne è venuto fuori un racconto ben confezionato, fluido, lineare e che rispecchia il tuo candore. Brava Fiorella e ancora congratulazioni per questo prestigioso premio.

    [SM=x142887]

    Laura.


    ...

    Laura______Raggio di Sole21.
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    Cobite
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    00 14/12/2009 10:43


    Stupendamente piacevole e quella risposta finale, liberatoria è proprio quella che a volte voremmo dare anche noi a certi "amici".

    Credo che il secondo posto al concorso di Cerveteri questo racconto se lo sia proprio guadagnato.

    [SM=x142896] Bravissima Fiorella [SM=x142873] [SM=x142874] [SM=x142927]

    Giancarlo [SM=x142892]


    ...

    - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)
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    debona
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    Post: 8.521
    Registrato il: 14/11/2003
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    00 14/12/2009 15:10
    Complimenti Fiorella per il premio ricevuto e per il racconto che mette davvero in discussione certe amicizie. In inglese si direbbe "energy sucker" (succhia-energie) ed il tuo racconto esprime bene il disagio e la rabbia che a volte si prova e quanto si tace per il bene dell'amicizia. Bravissima: premio meritatissimo. [SM=x142922]





    p.s. Dopo avere letto il racconto ho deciso che non mi faro' piu' chiamare Gio'
    [Modificato da debona 14/12/2009 15:11]


    ...

    Giovanna
  • Versolibero
    00 16/12/2009 12:58
    Brava! Scorre che è un piacere, credo il premio te lo sia proprio meritato, già col titolo!

    Ciao,
    Rosanna
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    MIKI_17
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    00 04/01/2010 17:31
    Bravissima Fiore! Il premio? Meritato al cubo.
    Ti prometto che non sarò mai Giò.
    Miki
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    -chiaraluna-
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    00 07/01/2010 20:52
    grazie dei commenti...Michy non ti vedo come Gio quella è unica : a far pardere la pazienza [SM=x142859]


    ...

    chiaraluna