FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

NEOLIRISMO

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    STEFANIA MENEGATTI
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    00 13/11/2009 14:22
    VORREI la vostra opinione riguardo al Neolirismo, cosa ne pensate?
    Grazie! [SM=x142903] [SM=x142897]


    ...

    Stefania Menegatti
    http://cogitoergosum-arabafenice.blogspot.com
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    Cobite
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    Registrato il: 26/01/2003
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    00 13/11/2009 15:50


    Personalmente penso che romanticismo e lirismo sono due strade maestre sempre presenti nella poesia e nella cultura in senso generale semplicemente perché fanno parte del cuore e dell'anima umana.
    Le troveremmo sempre presenti o latenti nonostante che a volte debbano lasciare alla precedenza ad altre strade prepotenti ma che nel tempo si rivelano spesso essere strade molto interessanti ma brevi.

    E tu cosa ne pensi?

    Ciao [SM=x142892]

    Giancarlo



    [Modificato da Cobite 16/11/2009 08:49]


    ...

    - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-
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    Raggio di Sole21.
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    00 13/11/2009 21:25



    IL MAI PIU'

    Il termine ridotto
    all' incredibile, con
    tutti i suoi sospesi
    rimorsi e sottintesi. Un
    punto fermo al
    resto che si muove,
    pensato e ripetuto
    pronunciato
    come dato impossibile:
    "Mai più".
    Per ciò
    che si poteva
    e che non fu.




    Paolo Ruffilli, Les choses du monde/ Le cose del mondo, edizione L'Arbre à paroles -Amay, 2007

    [SM=x142887]

    Laura.


    ...

    Laura______Raggio di Sole21.
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    Cobite
    Post: 26.929
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    Registrato il: 26/01/2003
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    00 16/11/2009 08:33
    Re:
    Raggio di Sole21., 13/11/2009 21.25:




    IL MAI PIU'

    Il termine ridotto
    all' incredibile, con
    tutti
    i suoi sospesi
    rimorsi e sottintesi. Un
    punto fermo al
    resto
    che si muove,
    pensato e ripetuto
    pronunciato
    come dato impossibile:
    "Mai più".
    Per ciò
    che si poteva
    e che non fu.




    Paolo Ruffilli, Les choses du monde/ Le cose del mondo, edizione L'Arbre à paroles -Amay, 2007

    [SM=x142887]

    Laura.



    Ehmm... l'animo del giornalista di provincia che scrive in colonna lo si nota [SM=g27812]
    Da come scrive mi pare voglia dire "Mai più" alla poesia e già che ci siamo anche al linguaggio (ritorni a capo casuali, punti casuali, periodi scorretti che perdono senso). [SM=x142859].
    Ascolta la lettura cliccando qui: Mai più
    La difficoltà della pur brava lettrice di rimanere in un ritmo poetico è notevole ma risulta vana.

    Grazie per avermelo indicato così saprò evitare i suoi scritti.


    Molto meglio su tale argomento trovo l'intramontabile Eugenio:


    Non chiedeteci la parola
    di Eugenio Montale

    Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
    l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
    lo dichiari e risplenda come un croco
    perduto in mezzo a un polveroso prato.

    Ah l'uomo che se ne va sicuro,
    agli altri ed a se stesso amico,
    e l'ombra sua non cura che la canicola
    stampa sopra uno scalcinato muro!

    Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
    sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
    Codesto solo oggi possiamo dirti:
    ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

    [da Ossi di seppia, 1925]



    [SM=x142897] Giancarlo

    [Modificato da Cobite 16/11/2009 09:17]


    ...

    - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-
  • fiordineve
    00 20/11/2009 19:26

    Stefania ho trovato la stessa domanda qui:

    http://www.qforum.it/poesia/4239-neolirismo.html

    è un tuo chiodo fisso o vuoi davvero saperlo?


    Basta chiedere ai motori di ricerca ed avrai tutte le risposte che desideri.

    Ciao. [SM=x142887]




  • OCEANOINFIAMME
    00 20/11/2009 22:45
    Se consideri che l'italiano è una lingua di recente fabbricazione, rispetto alle piu antiche lingue latine o sassoni, il neolirismo è un efetto di ciò, sino all'ottocento, i poeti italiani non è che avessero un gran succeso con i loro componimenti, in quanto non si identificavano con una lingua ben presisa, ma avevano tendenza a calarsi nei dialetti, o a "nordificare" le propie creazioni.
    Diversamente se osservi il panorama odierno, i poeti italiani hanno un gran successo, e pare che influenzino il continente europeo con i loro componimenti.
    Credo che il neolirismo, altro non sia che un diverso modo di comunicare, o di ricercar continuamente la nostra stessa identità, che par smarrita, o dalla mancanza di idoli da cui apprendere, oppressi come siamo da tv e carta spampata, che si insinuano nelle nostre menti confondendo anche i nostri obiettivi.
    Personalmente ammiro il Montale, ma, neolirismo o meno, credo che l'apice della poesia nel nuovo secolo sia dovuto alla grande Alda Merini.