TEMPO

Il pendolo ruba le cose all'oggi
prima ancora che questo concluda,
accade così che il domani
contenga sempre quel tanto di passato
che non passa mai.

Disfa la trama il tiratore del filo,
paziente raccoglie i balocchi
e spazza via i segni del nostro passare;
tutto fa scorrere in un letto ordinato,
deciso ad accompagnarci alla meta.

E la marmorea morte arriva per gradi,
battiti di ciglia al polso della vita
segnano il passo suo, lento e freddo
come neve leggera che senza fretta cade
sicura di toccar terreno.

Non c'è modo di aspettare
chi indietro rimane,
è senza fermate il viaggio;
l'ultimo chiuda la porta.


cogitoergosum-arabafenice.blogspot.com

Qualche aggettivo di meno nella terza strofa non avrebbe intaccato il senso della poesia e l' avrebbe resa più musicale.

Molto bello e originale il finale.

Piaciutissima.



Claudio

Già ... il tempo, il pozzo ed il pendolo che governa il viaggio terreno ...
Questo è un argomento che è stato l'ispiratore di una mia recente riflessione ... piaciuta

allora...tolgo 'leggera'....
grazie ragazzi!

e si, Stefania il passato non lo cancella nessuno né il pendolo, né il tempo che scorre, piaciuta,

Toglierei il verso dei balocchi e quel "sicura di toccar terra" in quanto la neve non ne è consapevole.
Toglierei anche "marmorea"
Il resto mi piace e l'ultima strofa su tutto.

Il tempo procede inesorabilmente, senza tregua ma non potrà mai cancellare ciò che è stato e che costituisce parte del nostro presente.
Per quanto riguarda la terza strofa sono daccordo con Claudio. Eliminerei "marmorea" e rivedrei questo verso in particolare dove compaiono troppi aggettivi:

segnano il passo suo, lento e freddo

Piaciutissima!



Laura.

La clessidra, incurante, lascia scorrere la sabbia.
Non sempre è deleterio attendere la fine del Tempo (penso agli ammalati terminali), e la Morte è parte della vita.
Ti consiglio questo racconto di lazharus http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8860567
è breve, non ti ruberà molto tempoe ti parlerà di lei.

Molto bella.