00 27/09/2009 18:30
Vorrei ridare la luce ai tuoi occhi, e i colori che non vedi
vorrei cantare una canzone, con le note mute, e assordanti
vorrei donarti, talora, il respiro che non hai a sufficienza
vorrei correre per te, mulinando arti come i tuoi, sofferenti.

Scorgo nell’abbozzo del tuo sorriso la voglia di comunicare
scorgo, tra le pieghe del tuo pianto, la rabbia che più non ho
scorgo nella vita quotidiana, l’indifferenza, di chi può
scorgo nell’immensità del tuo squilibrio la pochezza che è in me.

Sento, dentro, una speranza profonda per i tuoi giorni
sento, intorno a me, difficoltà nel venirti incontro, positivo
sento, accanto a te, fiaccole d’amore e incendi di passione
Sento, lungo il percorso della tua vita… l’alito di Dio.