NEL DESERTO DELLE UMANE GENTI.

Un bava un soffio
Una brezza di vento
abita in me
E ne trattengo, con sofferenza, la spinta,
ma penso
dovrei lasciarla andare, chiamarla
per rimanere ?
E intanto spinge e chiede e chiama
e si vuol far notare fammi affacciare dice
di passo in passo, nello deserto io
rifletto, ti posso pur provare, magari fai
un giretto e poi torni a sedere, mi sei
preziosa, ti devo conservare, un po
alla volta mi dovrai lasciare.
E dunque,
guardo di qua, guardo di là, ti
lascio andare? Mi sento preoccupato
e se qualcuno sente ?
Poi non resisto più e m'apro tutto
come una nuvola la scuarcia il sole.
O sospir del vento, o alito, dammi
sollievo.
Ecco
si scaglia come un fulmine e a me pare
semantica una freccia
qualcun che da qui passa mi grida:
noo noo, è una scor***a!    

L'ho spostata perché chiaramente è troppo prosaica per essere una poesia.
Diciamo che è una cosa messa in colonna, ma neanche tanto bene.
Ti ricordo che in Fiori di Pensiero le parole volgarotte non sono ammesse, specialmente se l'intento è volgarotto .

Penso sia meglio che qui inserisca solo barzellette pulite.

Ciao

Giancarlo