00 22/12/2008 09:09
il padre di eluana non agisce da solo per 2 motivi
il primo è che non vuole risolvere la cosa come avremmo fatto in tanti ( uso il noi con coscienza...): un po' di morfina in più, o un paio di flebo dimenticate, nel silenzio della sua casa, con un certificato di morte naturale che nessuno avrebbe contestato. come succede ogni giorno, cento volte al giorno, in case, ospedali, cliniche di riposo. lui voleva riconosciuto un diritto della persona, non solo risolvere un suo problema.
la seconda è che vuole eliminare a eluana anche quell'ipotetica e indimostrabile sofferenza dovuta alla mancanza di cibo.
tu fiore parli di Dio e come tutte le persone di fede possiedi la verità e non accetti che altri non condividano la tua verità e si vogliano comportare in modo diverso. ma non tutto il mondo crede nei principi del cattolicesimo, anzi, solo una piccola parte è cattolica praticante.
e qui non si sta parlando nemmeno di eutanasia, solo del diritto di rifiutare le cure da parte di un malato terminale, che sceglie ( o ha scelto prima di perdere la coscienza) se voleva essere tenuto in vita con ogni mezzo o lasciato, per chi crede, nelle mani di Dio

se Dio non volesse che eluana morisse, una volta sospesa l'alimentazione forzata, non potrebbe mandare un minimo segnale? un briciolo di reazione dal suo corpo e dalla sua mente e tutto cambierebbe...

e per il tuo intervento sul desiderio di michela di una morte naturale durante il viaggio, non hai pensato possa essere un desiderio mosso da pietà verso quel padre che anche convinto di essere nel giusto sta soffrendo e soffrirà indicibilmente ogni giorno che ancora vivrà, qualsiasi cosa succeda?


so che è un dialogo tra sordi, ognuno di noi arroccato sui propri principi, so che è un problema che in italia non arriveremo mai a affrontare laicamente e democraticamente, ma so anche che il papà di eluana, welby e altri che hanno scelto di rendere pubblico il loro desiderio, di non risolvere la cosa tra 4 muri come tanto va di moda in italia, sono persone che hanno posto la legge e le loro convinzioni sopra il loro dolore, e per quanto mi riguarda, da non credente, è ovvio, sono dei martiri di una battaglia che condivido.
[Modificato da un@ltrame 22/12/2008 09:11]