Novembre novembre

Un caldo, umido soffio,
ti scompiglia la testa.
Rossa, come l’acero dormiente.
Il tuo sguardo, triste e scuro
come castagna matura.
Un volto scavato
dove una gelida lacrima,
emana sentori muschiati.
Raffiche di maestrale,
ti sospingono via
e tu sparisci,
in una nebbia solida.
Mani pietose, lastricano
la tua strada
di petali di crisantemo.
La tua anima avanza nell’Eternità
rischiarata da mille fiammelle
che ardono perpetue.
Sparendo in una nuvola grigia,
non t’accorgi
della musica festante
che avanza nella neve.

Anche questo è novembre

Una sensibilità "esasperata", intesa in senso buono naturalmente, che ti porta a cogliere tutte le ... sfumature di novembre.
Bellissima.



Laura.

Piaciutissimo questo novembre, davvero mi ci sono trovato dentro in pieno.
Splendido il finale che trasporta in avanti la visione, ma rappresenta anche la realtà di fine novembre.

Un applauso
Giancarlo