Stelle, cielo, mare. Oceano Mare. E' passato tanto tempo, e chissà perchè proprio ora mi torna in mente. Oceano Mare. splendide pagine, Oceano Mare...e a pensarci c'è poco da stupirsi che mi sia tornato in mente proprio qui.
E' bella la Sicilia, sembra di essere più leggeri qui, pare di galleggiare nella brezza della notte. Splendida Sicilia.
Via una scarpa, via l'altra. Il freddo degli scalini di pietra bianca sale fino al collo e poi, sabbia. Sabbia e mare. Oceano Mare. Seduta dove l'acqua bacia la spiaggia ti senti un po' persa, ma credo sia normale sentirsi persi quando si siede in un posto che non esiste del tutto, no? Quel posto, quel punto, in fondo non esiste. Proprio così. Non è mare. Non è terra. E' mare. E' terra. Dico io, normale sentirsi smarriti no? A dirla tutta, seduta qui è ancora meglio, qui non solo si galleggia, no, qui si danza, sì, si danza al suono della voce di velluto del mare. Oceano Mare. Ed eccoti. Sì, proprio qui. Qui nel nulla. Qui, mentre ballo il valzer col mare. Qui mi torni in mente.
In effetti non sei proprio un ricordo, sei qualcosa di più leggero, un velo che ondeggia guidato da mani invisibili, una sensazione, un brivido, un battito di ciglia. Poi, piano piano, eccoti qui : occhi, capelli, barba, mani bocca, occhi, e di nuovo bocca e mani e capelli. Eccoti. Sergio. Sergio, dov'eri finito? Tante volte ho pensato che non esistessi. Non scherzo, no. Pensavo che forse Sergio me l'ero inventato io, e quella barba e quegli occhi non fossero che l'involucro che mi ero scelta per te. Invece no. Sergio esiste. Dov'eri finito Sergio?
Mi riesce difficile parlare di te, spiegare CHE COSA è Sergio. Certo non sei cambiato, questa è la tua solita entrata ad effetto no? voglio dire, non ti ho ricordato cucinando o legandomi una scarpa. No. Il mio valzer col mare ti sei preso. Oceano Mare. Tipico di Sergio.
Forse ognuno ha un suo Sergio da qualche parte, magari solo molto lontano, dalla parte opposta del globo che ne so. Magari io sono solo stata fortunata. Io il mio l'ho trovato. No, anzi, non ti ho trovato. Cercato. Sì, Srgio, io ti ho CERCATO. Non riesco nemmeno a dire cosa ci fosse, o cosa C'E' tra noi. E' molto difficile non trovi? Credo che nemmeno abbia un nome. Sai perchè non ha un nome? Perchè è talmente difficile trovare il proprio Sergio che forse la gente nemmeno sa che esiste un Sergio da qualche parte, una cosa impossibile trovarlo, e come si fa a trovare una cosa che non esiste? Una cosa così come fa ad avere un nome? Si capisce, non può mica. Ma tu hai un nome. Sergio.
Sergio.
Sergio.
Sergio.
Tu mi hai saputo leggere. E' proprio questo che hai fatto. Tu mi hai letto, pagina dopo pagina. Prima che io stessa imparassi a farlo. Ci credi? E' assurdo, paradossale. Tu mi hai letto. Così mentre ognuno stretto nel suo ego si credo incomprensibile, almeno nel profondo, agli altri, e si stringe forte a quel suo non so cosa che sta là in fondo, quel qualcosa di profondamente intimo, nascosto a tutto e tutti...ecco, tu mi hai presa e mi hai tirata fuori da lì. Tu lo vedevi. Tu lo sapevi. Tu mi leggevi.
Questo mi ha fatto impazzire ricordi? Credo persino di essermi innamorata di Sergio, o forse di quel giorno meraviglioso mi sono innamorata. 29-11-'06. Ricordi? Certo che ricordi.
Dio solo sa quanto ti ho desiderato. Ti ho voluto Sergio. Quante volte te l'ho ripetuto. Quante. Ti volevo, ma in modo diverso. Avrei voluto farti leggere anche il mio corpo, lasciarti scrivere sulla mia pelle, incidermi. Scivolare con te. Scivolare via. Slide away. Slide away. Slide away. Ricordi? Volevo rubare il tuo odore. Rubare il tuo piacere. Rubare un tuo sospiro. Volevo rubarti un solo istante. Uno solo, sarebbe bastato. Un istante. Sarebbe bastato per avere per sempre la tua impronta dentro. Dentro. Un solo istante.
Ho provato a parlare di te a volte, alle mie migliori amiche sai. Non hanno capito. Come avrebbero potuto? Non potevano. Nessuno doveva sapere. Nessuno poteva sapere. Tu sei Sergio. Il mio Sergio. Il mio segreto. La mia parte di mondo. Sì, di un mondo almeno. Un mondo di cui solo io ho la chiave. Chiave che apre nulla e tutto. Nulla. Tutto.
Io non ti ho mai letto. Non potevo. Tu sei la mia chiave di lettura, io le pagine. Non si possono scambiare i ruoli. NO, non si può. Io muta me ne stavo lì. Afarmi leggere, leggere da te. Da Sergio. Chissà se ti ricordi di me.
Chissà quante Greta hai letto tu. Quante. Sarebbe bello se ti ricordassi di QUESTA Greta, non credi? Sì, sarebbe molto bello. Io Sergio non lo dimentico. Mai. Sergio. Oceano Mare. Sergio. Mai.
Mai.
Mai.
Mai.