00 05/09/2008 08:00


E' tanto che sono nella breccia e non per l'età ma per vita vissuta caro Giancarlo.
Tu dici che ora dovrò essere, anzi è mio dovere essere solo ed esclusivamente ottimista dopo la nascita di Nadine.

Ma io sono ottimista, è difficile crederlo, visto il mio modo di espormi attraverso i versi.

Creo le mie poesie, come un attore fuori dalle quinte, ho superato l'emozione del momento, è un recitare sul ricordo.

Vedi Nadine è la sesta nipotina, per la precisione ho tre bimbe e tre maschietti e ad ognuno/a alla nascita ho avuto un soffio di giovinezza.
E' un ripetersi della nascita dei miei figli con un susseguirsi di metodologia pratica dell'evento.

Però ora in quest'ultima ho avvertito l'importanza del tempo.
Ho fatto quattro conti, riuscirò a vederla con la cartella alle spalle per la sua prima uscita a far stanghette ?

Ed ecco è nata " ASSENZA " senza dolore, senza pessimismo.


" ASSENZA "

Metterò in versi
la mia morte se la mente
non sarà del dolore
o smarrita nel labirinto.

E' più dolce morire
al filo dell'orizzonte
ove nebbia
trastulla platani !

Sarò strappo d'ombra
dalla luce
e lentamente al buio
adeguerò.


Ecco che vita e morte si abbracciano sempre.


Un ringraziamento a Laura, Giovanna, Sik Man, e a te Giancarlo sia per gli auguri alla piccola Nadine che per la vostra attenzione.

Un abbraccio,

Renato