A volte , gironzola nella testa una Sola parola. Fissata nel cervello,irremovibile.
Scappare
Si formano immagini nella mente,Sparse e frammentate. Lentamente,si uniscono e prendono vita.
Smetti di fissare quel maledetto punto su cui ti ci sei fissato per più di venti,miserabili,minuti.
Tempo assolutamente inutile,passato in Silenzio mentre senti l’eco di questa parola che ti martella assiduamente.
Ti immagini,
come un protagonista di qualche film famoso.
Seduto su una sedia,a fissare .. magari.. Lo stesso punto che stai guardando tu.
Con una sigaretta in mano però , Immobile fra il fumo e le labbra socchiuse .
Qualche schicchera e la cenere cade giù.
Almeno ha qualcos’altro a cui pensare: alla sua sigaretta e non solo a quelle Schifose otto lettere.
Ad un certo punto,lancia la sigaretta da qualche parte oltre la finestra..
Apre le ante dell’armadio e scaraventa sul letto una valigia, gettando ciò che gli capita di vedere a prima vista..
E poi niente ,
lasciando cadere di fretta alcune lacrime sul freddo pavimento esce.
Non serve fare un giro di chiavi per chiuderla bene,
non ci rientrerà più.
Apre la portiera della macchina,sbatte la valigia sul sedile.
E via..
Lontano .
Più lontano possibile,i chilometri scorrono veloci..
E i palazzi grigi della vecchia città,
scompaiono dietro le sue spalle.
Altra sigaretta.
Questa volta non serve per placare lo stato di immensa tristezza che la soffocava,ma per il senso di pura euforia che sta provando.
Sentire i capelli al vento,sputare fuori il fumo e tenere una mano fuori dal finestrino.
Sentire il profondo senso di libertà che ti invade e…
Ok , basta . Uno si lascia sempre trasportare dall’immaginazione..
La verità è che semplicemente non fumi.
Che non possiedi una valigia a portata di mano..
Che non sei capace di ficcarci dentro le prime cose che capitano,
Che non guidi
Che non saresti tanto forte per lasciare tutto veramente…
Che non sapresti dove andare
Ed è così.. La vita di tutti i giorni. A fissare quel medesimo punto.
Non sempre,per carità.. Sarebbe da depressi confermati. Ogni tanto.. Nelle giornate “no”.
Non vai da nessuna parte.. Rimani incollato su quella sedia,divano,letto,poltrona..
Quello che è.
Non ti muovi,immagini di essere in quella macchina.. che sfreccia sull’autostrada.. Mentre senti alla radio una vecchia canzone che ti piace tanto.. Ed inizi a cantare a squarciagola.
E in qualche modo..
Quel piccolo sogno che ti possiede completamente in quei secondi..
Lo senti tuo,lo senti Vivo nell’aria .
Così ti alzi.. E riprendi..
La tua consueta,
banale,
strana giornata di Sempre.