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SIRENA
Sirena cammina
su strade che scivolano
sotto il passo leggero
e dagli occhi,
nella città che esplode
di colori e di luci,
mentre esplodono al sole
i capelli,
l'andatura sinuosa,
i segreti del cuore,
la bellezza del viso,
del corpo,
e il suo sguardo,
una lama di fuoco
che attraversa il silenzio
ed incendia il pensiero,
i suoi occhi di onde
dell'Oceano Smeraldo,
sconosciuto, scoperto
e smarrito,
ritrovato nella meraviglia
che le schiude le labbra,
ed ancora una volta perduto.
Temponauti,
rapiti dal canto
armonioso delle onde
che li invita al naufragio,
l'esplorano il cuore
e le stendono ai piedi
stuoie di desiderio:
molti l'hanno richiesta,
spasimata, inseguita
e persino implorata.

Il pianista,
lui no,
non l'ha mai corteggiata.
Lui la osserva in silenzio,
in disparte,
e Sirena lo sa,
non si chiede nemmeno il perché,
non lo chiede,
ma se lo chiedesse
lui non saprebbe
darle risposta.
Il pianista la osserva
in silenzio.
Siede al piano,
non suona,
ed aspetta.
Forse aspetta soltanto
il ritorno di un arcobaleno.
Forse aspetta
che il tempo si fermi
e proceda a ritroso,
per tornare al principio
e riprendere il passo
cancellando i ricordi,
i rimpianti e i rimorsi.
Hai mai visto
un arcobaleno di notte,
disegnato su un fondale
di stelle?
Ed il sole risplendere
nel profondo del mare,
a illuminare
la notte apparente?
Ma se il mare
ha una musica,
così anche la notte
e le stelle,
e anche gli arcobaleni
ce l'hanno.
E' una musica dolce
e lontana,
come il suono,
tra il vento e il cristallo,
della voce degli angeli
e delle sirene;
è una musica lieve
che si ascolta con gli occhi
con la mente e con l'anima,
che si suona in silenzio,
col pensiero e col cuore.

E Sirena prosegue,
attraversa gli ostacoli
seminati sul percorso
che ha scelto,
senza tentennamenti
e anche senza certezze.
Il suo passo è leggero,
i capelli disciolti nel vento,
i bellissimi occhi di mare
brillano nella notte
tra la città ed il cielo
che ora esplode di stelle.
Il pianista tratteggia
silenziose armonie di colori
sulla volta del cielo,
come un arcobaleno dipinto
nella notte
che esplode di musica.
Resta fermo,
in silenzio, in attesa.
Non fa musica:
adesso è, lui,
musica .

Silvano (Walko)

citato da : www.theseventhpapyrus.it/la__fantasia.htm#sirena


...

- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)