FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

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    Nairin
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    Post: 3
    Registrato il: 24/01/2008
    Sesso: Femminile
    00 02/03/2008 22:42
    La tempesta infuriava sotto lo sguardo vigile della luna, che sembrva sorridere alla pioggia. Il vento abbracciava i pini che si sfioravano tra loro.
    Jona gurdò la sua mano tremante, mentre Liris afferrava con ferocia la spada.
    - Non andare. Ti prego, non farlo - Gli occhi del ragazzo si fecero lucidi.
    Lei non si voltò, non pianse, non rise, il suo sguardo era assente, i suoi occhi spenti, le sue labbra tese. La mano ancora sull'elsa e i pensieri alla battaglia.
    - Se ora esci da quella porta nulla avrà più senso, tutta questa storia, l'impegno, la forza, nulla Liris, nulla. - Il ticchettio della pioggia sul legno della capanna riempiva la stanza - Sei ancora in tempo, puoi tornare indietro. -
    La ragazza continuò a fissare immobile il pavimento.
    Jona le si avvicinò prendendola per le mani.
    - Guardami negli occhi. Perchè non vuoi ascoltarmi? -
    Liris vide i suoi occhi. Quegli occhi innocenti e puri, quegli occhi che la facevano sentire in colpa. Quello sguardo le fece male, male come null'altro era mai riuscito a farle. Male, troppo male. Troppo per continuare a sopportarlo.
    Abbassò il viso con qualche capello che le copriva la fronte.
    Il freddo era pungente ma nessuno aveva tempo per sentirlo.
    Liris tolse, con una delicatezza che mai aveva avuto, la sua mano da quella di Jona. Probabilmente il tempo avrebbe portato con se anche quel momento così importante, probabilmente non sarebbe più tornata e si sarebbe portata Jona con se, nella morte.
    Ma sentiva che restare lì la riempiva di malinconia.
    Si avvicinò allaporta mentre la pioggia iniziava a rigarle il viso.
    -Quando il mio corpo cadrà a terra, il mio nome potrà volare di casa in casa a dire a ognuno che la libertà merita anche la morte.






    ...


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    Cobite
    Post: 20.387
    Post: 18.813
    Registrato il: 26/01/2003
    Sesso: Maschile
    00 03/03/2008 12:15
    Il finale punta al tragico in questa frazione di racconto che sembra avere i ruoli invertiti (di solito sono gli uomini i lottatori con le armi).
    Il racconto riesce a catturare l'attenzione senza appesantirla e lo trovo avvincente. [SM=x142873]

    Brava [SM=x142874]

    [SM=x142892] Giancarlo


    ...

    - Siamo prigionieri di una piccolissima bolla d'infinito, solo la mente nella sua poetica follia può illudersi di fuggire.- (Cobite)