00 29/02/2008 17:47
IL MIO REGNO



Tu,

fatina che non vidi mai,

tu sei stata regina del regno

che un giorno sognai.



E tu,

mio caro vecchio albero,

tu sei stato il castello d'un regno

e neppure lo sai.



Un regno

con un solo soldato

che cercava le streghe,

voleva cacciarle a sassate;

un regno

che ogni giorno viveva

di mille e mille e mille

"c'era una volta".



Se

non m'avessero detto mai

che le fiabe son storie non vere,

ora là io sarei.



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TRISTE SERA





Qualcuno fischia giù nella strada

e non sa che ad ogni nota

il ricordo di te,

di ciò che non ho più torna a me:

chissà dove sarai...........



M'appare il volto che ho tanto amato

e ritorno col pensiero al passato

ed allora

tutto intorno a me sembra grigio:

sento che vivrò un'altra triste sera

solo col ricordo di te.


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UNA VITA INUTILE





Una vita inutile vivrai

se non diventerai qualcuno:

questo diceva a me un signore,

e la sua casa era un reggia.



Una vita inutile vivrai

se non saprai capire il mondo:

questo diceva a me un poeta,

che conosceva mille parole.



Provai ad essere qualcuno, però

sono rimasto nessuno.

Provai a diventare un poeta,

ma il mondo non ho capito ancora.



Una vita inutile vivrai,

se non farai di te quel che vuoi:

mi disse un uomo, guardando il mare;

una vita inutile, vivrai ........

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TI RICORDERAI


Ti ricorderai

di me

quando m'avrai

perduto,

e ripeterai

le frasi

che io t'ho insegnato.



Il cielo e noi...

gli alberi e noi...

mille favole per noi:

un'isola sul mare

e noi soltanto, soli, soli, soli.



Ti ricorderai

di me

quando m'avrai

perduto,

quando riderò

dei sogni

che per te

ho sognato.