IL MIO REGNO
Tu,
fatina che non vidi mai,
tu sei stata regina del regno
che un giorno sognai.
E tu,
mio caro vecchio albero,
tu sei stato il castello d'un regno
e neppure lo sai.
Un regno
con un solo soldato
che cercava le streghe,
voleva cacciarle a sassate;
un regno
che ogni giorno viveva
di mille e mille e mille
"c'era una volta".
Se
non m'avessero detto mai
che le fiabe son storie non vere,
ora là io sarei.
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TRISTE SERA
Qualcuno fischia giù nella strada
e non sa che ad ogni nota
il ricordo di te,
di ciò che non ho più torna a me:
chissà dove sarai...........
M'appare il volto che ho tanto amato
e ritorno col pensiero al passato
ed allora
tutto intorno a me sembra grigio:
sento che vivrò un'altra triste sera
solo col ricordo di te.
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UNA VITA INUTILE
Una vita inutile vivrai
se non diventerai qualcuno:
questo diceva a me un signore,
e la sua casa era un reggia.
Una vita inutile vivrai
se non saprai capire il mondo:
questo diceva a me un poeta,
che conosceva mille parole.
Provai ad essere qualcuno, però
sono rimasto nessuno.
Provai a diventare un poeta,
ma il mondo non ho capito ancora.
Una vita inutile vivrai,
se non farai di te quel che vuoi:
mi disse un uomo, guardando il mare;
una vita inutile, vivrai ........
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TI RICORDERAI
Ti ricorderai
di me
quando m'avrai
perduto,
e ripeterai
le frasi
che io t'ho insegnato.
Il cielo e noi...
gli alberi e noi...
mille favole per noi:
un'isola sul mare
e noi soltanto, soli, soli, soli.
Ti ricorderai
di me
quando m'avrai
perduto,
quando riderò
dei sogni
che per te
ho sognato.