00 14/03/2008 00:32



GIORNALI FEMMINILI


Leggendo certi giornali femminili

verrebbe da pensare che alla donna

interessino poco i problemi più grandi:

trasformare la scuola

abolire il razzismo

proporre nuove leggi

mantenere la pace.



Comunque, per fortuna, esiste l'uomo

che si preoccupa.....

mi dovete scusare

se mi scappa da ridere,

comunque l'uomo, è certo,

si preoccupa molto........



Leggendo certi giornali femminili

verrebbe da pensare che alla donna

interessi soltanto il problema del cuore:

trovare un giorno o l'altro

il proprio grande amore,

magari con lo sguardo

di quel famoso attore.



Comunque, per fortuna, esiste l'uomo

che è più positivo...

chissà....chissà perché a 'sto punto

mi scappa da ridere,

comunque l'uomo è certo

molto più positivo...



Leggendo certi giornali femminili

verrebbe da pensare che la donna

si interessi ben poco dei problemi più grandi;

la sua prima esigenza

sembra una vita comoda,

magari un po' di lusso

per essere invidiata.



Comunque, per fortuna, esiste l'uomo

che è meno egoista....

mi dovete scusare

ma devo proprio ridere....

forse questa canzone

io non la so cantare....

-------------------------------------------------------------------------


HOBBY



Giorgio, ricordi

quando eravamo nel banco insieme

al corso di meccanica?

Tu eri molto bravo,

io invece non lo ero

e nei compiti in classe

io copiavo da te.



Giorgio, ricordi

quando hai dovuto lasciar la scuola

al corso di meccanica?

Dovevi lavorare,

dare una mano ai tuoi.

Io invece, che potevo,

ho continuato il corso.



Giorgio, ma è vero

che oltre al tuo lavoro, la sera, per hobby

ti occupi di meccanica?

Pensa che io ho finito

e sono laureato.

Eppure ho un grande handicap:

non ci capisco niente.


--------------------------------------------------------------------------



VITA SOCIALE


Se lei sapesse cos'è la vita sociale

non mi starebbe a seccare

perché io la faccia passare.

Se lei sapesse essere un uomo civile

aspetterebbe il suo turno

come fa tutta l'altra gente.



Senta, ma lei non sa chi sono io:

sono il commendator tale,

parente del ministro tale.

Mi spiace, ma questo non importa niente,

lo dica pure al suo parente,

io non mi lascio influenzare.



Lo vuol capire? questa è la vita sociale:

commendatori o cavalieri,

per noi la gente è tutta uguale.

Impari un poco a essere un uomo civile,

a essere un poco più gentile

con chi fa il proprio dovere.



Senta, la prego, mi faccia passare,

se in mezz'ora non ho fatto

io sono un uomo rovinato.

Spiacente, ma non ci posso fare niente,

prima di lei c'è altra gente

che ha diritto di passare.

La vuol capire? questa è la vita sociale:

se mi lasciassi impietosire

tutti verrebbero a pregare.

In fondo poi un vero uomo civile

anche se ha i problemi suoi

deve sapersi controllare.



Ma senta, un'ultima cosa vorrei dire...

Ho giusto diecimila lire....

di cui non so proprio che fare.

Va bene...visto che lei insiste tanto

daremo ascolto al sentimento,

va bene, passi pure avanti.

Ma si ricordi, e almeno sia riconoscente,

che al posto mio tanta altra gente

ne avrebbe chiesto ventimila.


---------------------------------------------------------------------------



VITA FAMILIARE




Giudice,

vorrei lasciare mia moglie.

Giudice,

vorrei andarmene via....

Perché l' hai sposata?

Perché portava in dote

terreni confinanti

con le terre che ho io.

Forse le vostre terre non confinano più?

Ma scusi...che domande sono? Ma certo che confinano

ancora.

E allora non avrai mai il permesso

di lasciare tua moglie,

di andartene via.



Giudice,

vorrei lasciare mia moglie.

Giudice,

vorrei andarmene via.....

Perché l' hai sposata?

Per avere dei figli

che mi dessero una mano,

una mano nel lavoro.

E lei te li ha dati questi figli?

Beh....eh no....cioè sì.....ma effettivamente...certo che

me li ha dati.

E allora non avrai mai il permesso

di lasciare tua moglie,

di andartene via.



Giudice,

vorrei lasciare mia moglie.

Giudice,

vorrei andarmene via...

Perché l' hai sposata?

Perché l'amavo troppo

e non potevo più vivere

se non vicino a lei.

Forse che ora tu non l'ami più?

No, io non l'amo più.

E allora........mi scusi...non si può così......ma insomma....il

vincolo indissolubile...non è possibile....no, non si può.....

basta!....



---------------------------------------------------------------------





BALLATA DELL'ARTE





C'è chi dice che l'arte

non ha rapporti con la società,

per cui l'artista vero

non si occupa mai di problemi sociali,

lui si sente isolato,

chiuso in problemi intimi,

problemi che coinvolgono

la personalità.



C'è chi dice che l'arte

non ha rapporti con l'uomo comune,

per cui l'artista vero

non può usare un linguaggio capito da tutti,

anzi, meno comune

sarà il linguaggio usato,

tanto più verrà a galla

la personalità.



Ma c'è invece chi pensa

che l'arte ha un suo rapporto con la società,

visto che il nostro artista

assomiglia all'uomo tipico del nostro tempo,

soffre anche lui di un male

purtroppo assai diffuso,

che ogni volta ritorna

portando un nome nuovo:

ieri era il superuomo,

adesso è l'introverso,

comunque è sempre il mito

della personalità.