GIORNALI FEMMINILI
Leggendo certi giornali femminili
verrebbe da pensare che alla donna
interessino poco i problemi più grandi:
trasformare la scuola
abolire il razzismo
proporre nuove leggi
mantenere la pace.
Comunque, per fortuna, esiste l'uomo
che si preoccupa.....
mi dovete scusare
se mi scappa da ridere,
comunque l'uomo, è certo,
si preoccupa molto........
Leggendo certi giornali femminili
verrebbe da pensare che alla donna
interessi soltanto il problema del cuore:
trovare un giorno o l'altro
il proprio grande amore,
magari con lo sguardo
di quel famoso attore.
Comunque, per fortuna, esiste l'uomo
che è più positivo...
chissà....chissà perché a 'sto punto
mi scappa da ridere,
comunque l'uomo è certo
molto più positivo...
Leggendo certi giornali femminili
verrebbe da pensare che la donna
si interessi ben poco dei problemi più grandi;
la sua prima esigenza
sembra una vita comoda,
magari un po' di lusso
per essere invidiata.
Comunque, per fortuna, esiste l'uomo
che è meno egoista....
mi dovete scusare
ma devo proprio ridere....
forse questa canzone
io non la so cantare....
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HOBBY
Giorgio, ricordi
quando eravamo nel banco insieme
al corso di meccanica?
Tu eri molto bravo,
io invece non lo ero
e nei compiti in classe
io copiavo da te.
Giorgio, ricordi
quando hai dovuto lasciar la scuola
al corso di meccanica?
Dovevi lavorare,
dare una mano ai tuoi.
Io invece, che potevo,
ho continuato il corso.
Giorgio, ma è vero
che oltre al tuo lavoro, la sera, per hobby
ti occupi di meccanica?
Pensa che io ho finito
e sono laureato.
Eppure ho un grande handicap:
non ci capisco niente.
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VITA SOCIALE
Se lei sapesse cos'è la vita sociale
non mi starebbe a seccare
perché io la faccia passare.
Se lei sapesse essere un uomo civile
aspetterebbe il suo turno
come fa tutta l'altra gente.
Senta, ma lei non sa chi sono io:
sono il commendator tale,
parente del ministro tale.
Mi spiace, ma questo non importa niente,
lo dica pure al suo parente,
io non mi lascio influenzare.
Lo vuol capire? questa è la vita sociale:
commendatori o cavalieri,
per noi la gente è tutta uguale.
Impari un poco a essere un uomo civile,
a essere un poco più gentile
con chi fa il proprio dovere.
Senta, la prego, mi faccia passare,
se in mezz'ora non ho fatto
io sono un uomo rovinato.
Spiacente, ma non ci posso fare niente,
prima di lei c'è altra gente
che ha diritto di passare.
La vuol capire? questa è la vita sociale:
se mi lasciassi impietosire
tutti verrebbero a pregare.
In fondo poi un vero uomo civile
anche se ha i problemi suoi
deve sapersi controllare.
Ma senta, un'ultima cosa vorrei dire...
Ho giusto diecimila lire....
di cui non so proprio che fare.
Va bene...visto che lei insiste tanto
daremo ascolto al sentimento,
va bene, passi pure avanti.
Ma si ricordi, e almeno sia riconoscente,
che al posto mio tanta altra gente
ne avrebbe chiesto ventimila.
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VITA FAMILIARE
Giudice,
vorrei lasciare mia moglie.
Giudice,
vorrei andarmene via....
Perché l' hai sposata?
Perché portava in dote
terreni confinanti
con le terre che ho io.
Forse le vostre terre non confinano più?
Ma scusi...che domande sono? Ma certo che confinano
ancora.
E allora non avrai mai il permesso
di lasciare tua moglie,
di andartene via.
Giudice,
vorrei lasciare mia moglie.
Giudice,
vorrei andarmene via.....
Perché l' hai sposata?
Per avere dei figli
che mi dessero una mano,
una mano nel lavoro.
E lei te li ha dati questi figli?
Beh....eh no....cioè sì.....ma effettivamente...certo che
me li ha dati.
E allora non avrai mai il permesso
di lasciare tua moglie,
di andartene via.
Giudice,
vorrei lasciare mia moglie.
Giudice,
vorrei andarmene via...
Perché l' hai sposata?
Perché l'amavo troppo
e non potevo più vivere
se non vicino a lei.
Forse che ora tu non l'ami più?
No, io non l'amo più.
E allora........mi scusi...non si può così......ma insomma....il
vincolo indissolubile...non è possibile....no, non si può.....
basta!....
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BALLATA DELL'ARTE
C'è chi dice che l'arte
non ha rapporti con la società,
per cui l'artista vero
non si occupa mai di problemi sociali,
lui si sente isolato,
chiuso in problemi intimi,
problemi che coinvolgono
la personalità.
C'è chi dice che l'arte
non ha rapporti con l'uomo comune,
per cui l'artista vero
non può usare un linguaggio capito da tutti,
anzi, meno comune
sarà il linguaggio usato,
tanto più verrà a galla
la personalità.
Ma c'è invece chi pensa
che l'arte ha un suo rapporto con la società,
visto che il nostro artista
assomiglia all'uomo tipico del nostro tempo,
soffre anche lui di un male
purtroppo assai diffuso,
che ogni volta ritorna
portando un nome nuovo:
ieri era il superuomo,
adesso è l'introverso,
comunque è sempre il mito
della personalità.