È già passato un mese da quando te ne sei andato… da quando hai chiuso le porte della sofferenza e hai spiccato il volo verso la serenità, che ti mancava da anni. Già tutto questo periodo è trascorso… sembra quasi che da quel giorno le lancette del tempo si siano fermate. Ricordo come se fosse ieri quando ti salutai per l’ultima volta , quando ti raccontai dei miei progetti futuri, e tu che avevi ancora un briciolo di energia per ascoltarmi e sorridere. Quello fu il nostro ultimo contatto, una stretta di mano durata qualche secondo, l’ultimo gesto di affetto che hai saputo regalarmi, le ultime mie parole che hai potuto sentire. Quante cose vorrei dirti ancora… di quante mie emozioni vorrei renderti partecipe, e come mi mancano le tue parole, i saggi consigli e i discorsi critici che mi facevi sulla vita. Mi manca tanto il suono della tua voce, che mi rassicurava sempre quando ero piccolo. Mi ricordo che ogni volta che tornavi dal lavoro, entravi in casa chiamandomi affettuosamente ed io, in quel momento il bambino più felice del mondo, correvo ad abbracciarti e tu mi stringevi forte con le tue “manone” … mi mancano i tuoi capelli neri ed arruffati, che ti rendevano ragazzo ad ogni età che raggiungevi. Mi manca il tuo sorriso, il tuo sguardo limpido e sereno. Ma soprattutto mi manca il tuo affetto. Ogni volta che ti venivo a trovare facevi i salti mortali per passare anche cinque minuti con me. Che belle le giornate passate con te al porto, oppure sulla tua barca, a fare il bagno e le immersioni al largo, vicino Capocaccia. Oppure quando mi portavi ai campi di volo, facendomi salire sugli aerei che costruivi, mettendomi il casco da pilota che nemmeno mi stava per la testa piccina che avevo. Qualsiasi cosa di te mi manca, anche le arrabbiature più profonde che ti prendevi. Ancora adesso faccio una gran fatica a credere che non ci sei più. Non riesco a pensare a tutto il male che hai subito e alla sofferenza che ti ha perseguitato per undici anni. Spero solo che ora, ovunque tu sia, abbia trovato quella pace che ormai non conoscevi più quando eri in vita, e che possa portare sempre con te l’immagine di quel fanciullo che ti ha sempre amato quasi come un padre, e che mai abbandonerà il tuo ricordo… ti voglio tanto bene.