Scrivere
forse riconciliarsi con se stessi,quando ti accorgi che tutto e' gia'
crollato,anche lo scrivere forse puo' ricondurre la mente verso la
razzionalita' del vivere quotidiano.
Credere con tutte le tue forze che forse il meccanismo interno non
si e' del tutto spezzato,condurre i pensieri verso spazi limitati
non cercare il profondo perche' nel profondo c'e' un pozo oscuro
come la notte.
La liberta' del vivere e' una scelta concreta, la liberta' della morte
e' solo ipotesi sconfinata nel tetro tugurio selvaggio dela non vita.
E' questa la pazzia?
quel non sentirsi piu' nessuno,quel credere con tutte le tue forze
che tutto e' gia' perduto.
E quel bimbo che sogni spesso ,che ti abbraccia che ti cresce fuori
senza che tu lo sappia,e' il risultato di un rimorso profondo?
E' quel volere ad ogni costo sentirti libera,non repressa da mille
incombenze e' forse tutto cio' pazzia?
E quei monti,quei prati,quella casa dove tutto ti riconduce non e'
forse solo uno splendido sogno ormai fossilizato?
E le nostalgie del tempo passato che tanta angoscia procurano
e' solo perche' non hai accumulato altro se non ricordi.
Forse lo spettaccolo e' gia' finito e non ti sei ricordata di chiudere
il sipario,alzarti,ed andartene via.....
No non c'e' piu' il sollievo di una volta......
anche lo scrivere non sconfigge l'angoscia,non toglie l'ansia,
il cuore batte convulsamente....lasciamolo correre....