lascia che il papà ricopra per bene
il drappo grigio che porta il mio nome
con quei muti fiocchi rosa e celesti
con l'adulta e vaccinata incoscienza
sebbene tu abbia ciucciato altro latte
avanzo del suo seno rassegnato
hai fibra infeltrita nelle tue ossa
scorrono in te fiumi rossi e bestiali
perché in realtà sei sangue del mio sangue
versato in stupri e in parti e in morti
perché sei il figlio della mia censura
della sepoltura appena sventata
bel bebè! sono stata inopportuna?
mi spiace... sono scomoda e fedele
lagna vedova tra croci orfane
sale che ancora gratta sulle ciglia
M. 8 gennaio 2008