00 21/07/2008 23:01
Re:
un@ltrame, 20/12/2007 13.47:

un vostro scritto, cosa provate?

preferite il silenzio o una critica cattivella?


mi piacerebbe paragonare le vostre sensazioni alle mie.

io preferisco la critica. non perchè sia masochista [SM=g27824] . c'è sempre la speranza di imparare qualcosa. e poi io sono contenta se qualcuno mi legge e il silenzio mi lascia il dubbio...


giancarlo, spero di non aver sbagliato cartella...




Personalmente, preferisco che si dica pane al pane e vino al vino.
Non servirebbe a nulla postare se non ci fosse il confronto tra gli autori.

Altro discorso sarebbe postare per la visibilità come autore ma, non è troppo edificante postare in un luogo dove sono incollati milioni di testi che nessuno legge.

Quindi, per quel che riguarda i miei testi, inutile scrivere brava o quanto mi piace questo brano, o fingere che hai letto un "capolavoro d'arte moderna". Se leggendo un mio testo ti sei chiesta/o : "questa dove vuole andare a parare", è giusto che io lo sappia, altrimenti questo confronto non serve a nulla.

( Spesso, si commenta l'autore, con spirito anche molto reverenziale e non il testo e questo è un danno ulteriore che possiamo compiere nei confronti dell'autore)

Teniamo sempre presente che non seve passare nei testi, leggerli e non lasciar traccia del passaggio, per non fare il bastian contrario, rispetto a chi precedentemente ha innalzato una cacchina, celebrandola con commenti positivi.

Meglio dire sempre quello che hai percepito nel testo, perchè forse chi ha scritto, avrebbe voluto comunicarti una cosa diversa e non saprà mai che ti ha comunicato una cosa diametralmente opposta.

Quindi due azioni importanti oltre al postaggio sono necessarie per crescere come autori.
[SM=x142903] Leggere gli altri testi, senza tener conto delle simpatie e antipatie. [SM=x142935] Commentare il testo in spirito di servizio e di compartecipazione nei percorsi di crescita di ciascuno.
[SM=x142934] grazie per questo post
[Modificato da ariadipoesia 21/07/2008 23:18]