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Album: Concerto Per Margherita

Anno: 1976




Nonostante Tutto (Parte I)



Che cosa ha di bello una rosa sfiorita?
Che cosa ha di bello una rosa appassita?
Ha che nonostante tutto è sempre una rosa
Ha che nonostante tutto è per te

Che cosa ha di bello una vita noiosa?

Che cosa ha di bello una vita delusa?
Ha che nonostante tutto è la mia vita
Ha che nonostante tutto io vivrò...


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Margherita


Io non posso stare fermo
con le mani nelle mani,
tante cose devo fare
prima che venga domani...
E se lei già sta dormendo
io non posso riposare,
farò in modo che al risveglio
non mi possa più scordare.

Perché questa lunga notte
non sia nera più del nero,
fatti grande, dolce Luna,
e riempi il cielo intero...
E perché quel suo sorriso
possa ritornare ancora,
splendi Sole domattina
come non hai fatto ancora...

E per poi farle cantare
le canzoni che ha imparato,
io le costruirò un silenzio
che nessuno ha mai sentito...
Sveglierò tutti gli amanti
parlerò per ore ed ore,
abbracciamoci più forte
perché lei vuole l'amore.

Poi corriamo per le strade
e mettiamoci a ballare,
perché lei vuole la gioia,
perché lei odia il rancore,
poi con secchi di vernice
coloriamo tutti i muri,
case, vicoli e palazzi,
perché lei ama i colori,
raccogliamo tutti i fiori,
che può darci Primavera,
costruiamole una culla,
per amarci quando è sera.

Poi saliamo su nel cielo
e prendiamole una stella,
perché Margherita è buona,
perché Margherita è bella,
perché Margherita è dolce,
perché Margherita è vera,
perché Margherita ama,
e lo fa una notte intera.

Perché Margherita è un sogno,
perché Margherita è sale,
perché Margherita è il vento,
e non sa che può far male,
perché Margherita è tutto,
ed è lei la mia pazzia.
Margherita, Margherita,
Margherita adesso è mia,

Margherita è mia...




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Sul Bordo Del Fiume



Le cose che ho visto passare
seduto sul bordo de! fiume
«non hai la costanza, non sei buono a niente»
diceva mio padre là sulla corrente
portava il cappello sui bianchi capelli
remava con foga nella camicia sudata

«Ma lascialo stare, sei troppo impaziente»
diceva mia madre là sulla corrente
la testa inclinala e lo sguardo distante
pregava e piangeva credendosi santa
e il fiume correva e la barca era vecchia
passarono oltre là sulla corrente

E a un tratto l'amico più caro che passa
che nuota veloce ma contro corrente
e i suoi denti più bianchi per un largo sorriso,
oppure e soltanto una smorfia di rabbia
che stringe la lama di un lungo coltello
oppure è la penna più bianca di uccello.
E mi ha chiesto «perché non ti butti fratello»

Portava i capelli raccolti in un fazzoletto
e i boschi ridevano da dentro ai suoi occhi
muoveva le mani accarezzando i pensieri
ed io prigioniero facevo il padrone
sul bianco suo corpo una valle di pace
un fuoco di paglia che brucia per sempre
violavo il suo caldo non ancora bruciato
e non ascoltavo la sua dolce preghiera
«non troverai niente se guardi nel fiume,
ci vedi soltanto il tuo volto riflesso»

La sua mano si muove ed accenna un saluto
ma io disperato questa volta non resto seduto




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Inverno



E mi farai entrare in casa
per togliermi all'inverno
mi accoglierai sotto il tuo tetto per togliermi alla notte
e mi darai la tua coperta
per togliermi dal freddo
mi porterai vicino al fuoco
per farmi scaldare
e mi darai dell'acqua
per togliermi la sete
e mi offrirai del pane caldo
per togliermi la fame
e scioglierai i tuoi capelli
per farmi rimanere
ti stenderai lì nel mio letto
per sciogliere il mio cuore
e per il tuo calore
che sto per ritornare
e non c'è più nient'altro
nient'altro da capire
e solo tu che quì
le cose che ho da dire
e non c'è più nient'altro
nient'altro da capire
e solo tu che quì
le cose da dire




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Primavera




(R. Cocciante - M. Luberti)

E solcherò il tuo corpo
come se fosse terra
cancellerò quei segni
dell'ultima tua guerra

E brucerò col fuoco
quest'erba tua cattiva
e ti farò con l'acqua
più fertile e più viva

E pregherò che il sole
asciughi questo pianto
e pregherò che il tempo
guarisca le ferite

Poi costruirò una serra
intorno al tuo sorriso
farò della tua vita
un altro paradiso

Sarò il tuo contadino
e tu la terra mia
combatterò col vento
che non ti porti via

Poi spargerò il mio seme
nella tua verde valle
e aspetteremo insieme
che venga primavera
che venga primavera

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Violenza



Mentre la luna si specchiava nel fosso
lui ti ha strappato i vestiti di dosso
e ti ha buttato per terra bocconi
e non si e' tolto nemmeno i calzoni
Mentre la luna brillava lonta
no lontano
sulla tua bocca la sua ruvida mano
volevi chiedergli di essere pietoso
finchè non venne a salvarti il riposo.
Avevi tanto sognato con me
la prima volta




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Ancora




Notte alta e sono sveglio
Sei sempre tu il mio chiodo fisso
Insieme a te ci stavo meglio
E più ti penso e più ti voglio
Tutto il casino fatto per averti
Per questo amore che era un frutto acerbo
E adesso che ti voglio bene io ti perdo

Ancora ancora ancora
Perché io da quella sera
non ho fatto più l’amore senza te
E non me ne frega niente senza te
Anche se incontrassi un angelo direi


Notte alta e sono sveglio
E mi rivesto e mi rispoglio
Mi fa smaniare questa voglia
che prima poi farò lo sbaglio
Di fare il pazzo e venir sotto casa
Tirare sassi alla finestra accesa
prendere a calci la tua porta chiusa, chiusa

Ancora ancora ancora
Perchè io da quella sera
non ho fatto più l’amore senza te
E non me ne frega niente senza
Ancora amore aaaaaah ancora…
Ancora ancora aaaaaah…

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Quando Si Vuole Bene



Quando si vuole bene
bene veramente
bene fino in fondo
bene solamente
tutto il resto è poco
tutto il resto è niente
quando si vuole bene.

Quando si vuole bene
bene solamente
non si è più banali
non si e più comuni
e anche una parola
se soltanto è mia
sfiora le tue labbra
e diventa una poesia

Si può camminare
gli occhi dentro agli occhi
attraverso i muri delle nostre case
camminare dritti sopra le campagne
sopra a un mare caldo
sopra le montagne
sopra una tempesta fino a chissà dove
dove il tempo è bello
pure quando piove
dove il tempo è tutto
e dove tutto è nient
vivere nel vento mente nella mente.

Si può immaginare
d'essere bambini
anche quando il tempo
scappa dalle mani
continuare insieme tutta un'altra vita
anche quando questa poi sarà finita

Quando si vuole bene
bene fino in fondo
è perfino bello
anche questo mondo
anche questo mondo.
anche questo mondo




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Quando Me Ne Andrò Da Qui




Quando te ne andrai da quì
non hai fiori nel portone
e bandiere sul balcone
un tappeto per le scale giallo
come è giallo il sole
e una lunga processione
che ti canti una canzone
quando te ne andrai da quì
quando me ne andrò da quì
voglio una cassa di cartone
panni stesi sul balcone
e un tappeto per le scale
con dei fogli di giornale
una donna con la croce
pochi amici senza pace
quando me ne andrò da quì
quando te ne andrai da quì
sarà lungo il tuo viaggio
per avere più coraggio
avrai un tiro di cavalli
che saranno i sei più belli
quando poi sarai partito
tu sarai anche invitato
quando te ne andrai da quì
quando me ne andrò da quì
nel mio ultimo viaggio
non mi servirà il coraggio
voglio solo una carriola
e una cagna madre e sola
c'è una cosa che consola
quando io sarò partito
voglio che non sia scordato



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Nonostante Tutto (Parte II)