00 04/11/2007 02:14
Album: La Grande Avventura



Anno: 1987



Il Mio Nome è Riccardo


Il mio nome è Riccardo e non so dirti di più
Il tuo nome è Lucia e non sarai mai mia
Due canzoni d’amore così diverse
Con una melodia
Perché hai cosi bisogno anche tu di me
Di questa dipendenza non se ne può far senza
Due navi dentro al mare della nostalgia
Un tuffo nella nebbia ed appari tu
Che buffo noi abbracciati
Sembriamo già legati
Non ci lasciamo più
Un’ora prima di svegliarti ti guardo e poi
Mi chiedo se davvero non sei più un’estrania ormai

Oggi ho te
Domani chissà
Dritto nel cuore un brivido va

Oggi ho te
Domani con chi
È quasi una lama d’acciaio che va
Che va nel cuore

E l’orologio va e l’orologio va
E questa ruga agli occhi
Che fascino che ha
Quest’anno ha nevicato poco
Davvero poco nemmeno la metà
Da quanto dura questo amore nessuno lo sa
Ormai da anni, ormai è davvero eterno
chi lo sa

Oggi ho te
Domani chissà
Dritto nel cuore un brivido va

Oggi ho te
Domani con chi
È qusi una lama d’acciaio che va
Che va nel cuore

Però io vedo solo una scrivania
Dietro il bianco freddo della follia
Immaginando questa vita mia
Senza di te i colori
Vanno via senza di te

Oggi ho te
Domani chissà
È qusi una lama d’acciaio che va
Che va nel cuore

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Un Desiderio Di Vita Indicibile




Che grande confusione
dentro questa testa mia
un frullato di emozioni
che il presente lava via
amori brevi
amori grandi tutti
in stereofonia
io mi domando che destino avro'
poi mi chiedo chi davvero ho
capelli lunghi biondi e lo
sguardo celestino
biciclette nella pioggia
far del sesso giu' in giardino
ma tu dov'eri tu dov'eri
sei davvero a me vicino
io mi domando che destino avro'
poi mi chiedo chi davvero ho
ho la sensazione
che siamo soli
prova a riabbracciarmi
ho paura senza te
un mare senza rive
quali prospettive senza te
il mio mondo
nuvola spersa che va
spinta da un vento di sincerita'
questo mestiere di vivere
che a volte mi e' parso impossibile
adesso con te
diventa con te
un desiderio di vita indicibile
che grande confusione
dentro questa vita mia
la logica per tanti
suona come una follia
ma io mi son riscritto
un nuovo detto
ci credo e cosi' sia
ma mi domando che destino avro'
poi mi chiedo chi davvero ho
e' un po' uno smarrimento
essere soli
che bello riabbracciarti
son felice insieme a te
un brivido leggero
che corse il mio pensiero
senza te
il mondo............
alberi grandi e piu' in la
una distesa di serenita'
questo mestiere di vivere
che a volte mi e' parso impossibile
adesso con te
diventa con te
un desiderio di vita indicibile
un desiderio profondo
e grande e indicibile

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La Canzone Di Francesco




Un grattacielo, quella finestra
e lei che grida "attento"
mentre parigi assiste incredula
senza un lamento
champagne di notte
da una barca in porto
esce il suo canto
"scusami, sono stata stupida,
l'ho capito e adesso mi pento"

francesco tu non sai
che cosa sento
mi chiedi come mai
sei cresciuto nel vento

foreste, prati, funghi e fiordalisi
il mio incitamento
un dito sull'atlante
cara, andiamo in quel punto
e lei "io di mattina dormo
e la ginnastica per me
e' un vero tormento;
tu, lo sportivo, corri
vuoi fuggire il passato, corri
ma corri a rilento"

francesco tu non sai
come mi sento
mi chiedo se vedrai
i colori del vento

come vorrei ridarti il girotondo
quel mondo che tu vuoi
come vorrei circondarti
di un amore rotondo
che non hai
che non hai
che ora non hai

io lavoravo nell'orto
e lei seduta
attendeva francesco
la pancia piena, cosi' serena
beveva un rinfresco

come vorrei donarti
quella passeggiata che tu vuoi
come vorrei fotografarti
che ci tieni per mano
e te ne vai
te ne vai
felice tra noi

francesco tu non sai
come mi sento
io spero che anche tu vedrai
i colori del vento

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Cuori Di Gesù




Jane
non ne poteva piu'
restava sempre sola
cosi' che per ore
ore ed ore
non parlava mai
jane, dimmi cos'hai
dimmi che cos'hai

jane
conosco la tua eta'
conosco i tuoi silenzi
i falsi movimenti
e le parole che non arrivano mai
jane, non pensare piu'
non buttarti giu'
non buttarti giu'

sarebbe bello poterti toccare
guardarti negli occhi
e fermarci a parlare
prendere in mano
il tuo piccolo cuore
tenerlo lontano
dal bene e dal male
ma cuore di gesu'
come batte forte
non si ferma piu'
non si ferma piu'

jane
i ragazzi come te
sono misteriosi
a volte tristi e delicati
o anche forti e curiosi
ma sempre innamorati
cosi' innamorati
tanto innamorati

sarebbe bello poterli toccare
guardarli negli occhi
e fermarsi a pensare
prendere in mano
il loro piccolo cuore
tenerlo lontano
dal bene e dal male
ma cuore di gesu'
senza stringerlo forte
senno' non batte piu'
senno' non batte piu'




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Canzone Indiana



Questa canzone indiana
è un profumo da seguire per capir di piu'
una brezza che ci spinge su
con il naso nel cielo
E' un dolore che ti scende giu'
E che arriva da lontano dove c'è chi ormai
ha raggiunto quella linea blu
fra la terra ed il cielo
Un desiderio profondo che nasce
di entrare in altre dimensioni in cui
il respiro sia umano
perche' non è sano
chiudersi in noi
Perche' di errori ne abbiam fatti tanti
e abbiamo appreso cosi' poco sai
che rischiamo dormendo purtroppo di non svegliarci mai
perche' il senso della vita
è uno straniero in mezzo a noi
e questa casa è vuota
se vuoi entrare-io posso-tu puoi-
Questa canzone indiana
è un incenso che si spande sempre un po' di piu'
una scala che ci porta su'
con il naso nel cielo
e sono immagini e silenzi chiari che la mente
ricostruisce con l'intento di capir di piu'
la magrezza di un santone assente
non piu' in terra ma in cielo
Perche' di errori ne abbiam fatti tanmti
e abbiamo sofferto inutilmente se
non usciamo dai prati di ortiche
per scoprire cio' che di bello c'è
perche' il senso della vita
è uno straniero in mezzo a noi
e questa casa è fredda
la possiamo scaldare-se vuoi-


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Indocina


In questo freddo che c'e'
tutti i ricordi si confondono
ed una musica corre
dall'indocina, indocina

tra le pareti fatte di bambu'
fra i colori che non vedo ormai piu'
fra le risaie forse c'eri anche tu
indocina, e tu vicina

noi parlavamo linguaggi incompatibili
in liberta'
ci credevamo persone indivisibili
ingenuita'
indocina

vento caldo che porti via
tra gli eserciti della follia
tu raccontami di come sia
l'indocina, l'indocina

susy lynn ho letto la sua storia
immagini lontane, foto sbiadite
tra le vene delle strade ferite
d'indocina, d'indocina

susy lynn e la finestra di favole
dove sara'
dove sara' susy lynn e quell'immagine
come vivra'

susy lynn guarda dove vai
ti sei lavata le mani
e che domani ti guidera'

susy lynn e il tempo che non ho
ci riconosceremo oppure no
susy lynn non ti perdero'
non ti perdero' susy lynn

in questo caldo che c'e'
tutti i sapori si confondono
fiori di loro che vengono
dall'indocina... E tu vicina

e scoprivamo rifugi segretissimi
fuori citta'
ci inventavamo racconti irripetibili
ingenuita'




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Il Vero Amore



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Scene Di Primavera Con Mia Madre




1959
una pozza d'acqua nascosta tra le cave
io che pesco sulle rive
mentre tu stai la'
con il tuo cappello di paglia chiara
con le roselline, ed e' gia' sera
tu mi chiami, io protesto
la primavera va

un'altra primavera va
ed io mi perdo un po'
sull'abito da cerimonia
ho un bel garofano
seduta sulla panca, muta
tu gridi no

1979
mentre taglio l'erba cresciuta nel giardino
di una grande casa vuota
tu leggi li' vicino
io pedalo, allegro, in bicicletta
mi sono innamorato
un'altra volta in fretta
la mano tua dall'auto
che mi saluta e va

io suono il pianoforte e gli anni si rincorrono
sono poche le occasioni
di restar vicino a te
a volte si comprende dopo
chissa' perche'

1984
tu leggi ancora il libro seduta dietro un vetro
ti guardo e sono in pena
la primavera va

1987
mi sveglio d'improvviso, e' presto, e' ancora notte
ti penso e sento freddo
e fuori
la primavera va

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Il Funambolo




Questo tempo libera la poesia.
Passa un'ora e non è più la mia
ma rimane lì, immobile
quella corda tesa tra la realtà
e la più strana fantasia
come i minuti e le perplessità
tra le stesse quotidianità
ma sarò lì, libero
più vicino al cielo volerò
non precipiterò tra l'azzurro e la città
la città vola via
vola sopra a quell'idea
di equilibrio e simmetria
dove il tempo svanirà
c'è il funambolo che sa
passa il tempo e il tempo dimmi che cos'è
se il presente tiene dentro sè
ogni passato prossimo
come se non fossimo già qui
ancora immobili, così
con quei ricordi indistruttibili
quei sentimenti indivisibili
saremo lì,
fragili e nasconderemo le armonie
di certe poesie
tra l'azzurro e le città
la città vola via
vola sopra a quell'idea
di equilibrio e simmetria
dove il tempo svanirà
c'è il funambolo che sa
questo tempo immobile che limita
sbriciola il futuro che verrà
ma abbiamo già un'anima
che conduce verso l'allegria
o la malinconia
come se spingessimo altalene
in preda alla follia
tra l'azzurro e un'idea quell'idea vola via vola sulle città
tra equilibrio e simmetria
quando il tempo fuggirà
il funambolo saprà
il funambolo saprà.


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La Grande Avventura




(R. Cocciante - Mogol)

Vele che
Si disperdono
Sull'atlantico
Anime che
Si intrecciano
In un fremito
A volte io vorrei
Confondermi in te
E d'improvviso poi
Separarmi da te
... La grande avventura

Gabbiani che
Ridisegnano
L'impossibile
Due voci che
Si ritrovano
All'unisono
A volte io vorrei
Inondarmi di te
E d'improvviso poi
Non saper piu' chi sei
... La grande avventura

E nel saltar vorrei
La tua mano perche'
Avrei meno paura
Insieme a te
... La grande avventura