Il sentiero

Freddo inverno.
Due spade si combattono sul sentiero dell'indifferenza
non chiedo di meglio.






Troppo lunga?

direi di no.
io la leggo spezzando il verso centrale, ma se ti capita di incontrare altri miei commenti, ti accorgerai che ho spesso problemi a entrare nel ritmo delle poesie...

uno scontro, meglio del nulla, con cui superare l'inverno dell'anima. io l'ho sentita così.
e la trovo bella.

E' molto meglio affrontarsi che evitarsi... sicuramente è giusto quello che affermi.

Toppo lunga? Troppo corta?
Quanto basta...per dire...non è il quanto che conta.

Grazie siete tutti molto gentili.

:)

QueztaL, 14/09/2007 14.23:

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Freddo inverno.
Due spade si combattono sul sentiero dell'indifferenza
non chiedo di meglio.

Troppo lunga?

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La poesia esprime piacere per la violenza che rompe un quadro di noia più che d'indifferenza, perchè l'indifferenza a me sembra quella espressa dal poeta che non gli importa se per vincere la noia si ricorre ad un male estremo.

Mi sembra che il pensiero non abbia ancora trovato il suo ritmo definitivo. Seguirei il consiglio di Francesca con la divisione del verso centrale che comunque terminerei con un due punti.


Troppo lunga? No, è di sole 13 parole e va bene questa rubrica. Bravo.

Giancarlo

Si carissimo Cobite, hai colto nel segno...rimane ancora difficile per me esprimermi al meglio per rendere quello che ho dentro, però hai colto il segno: una violenza lecita per combattere l'indifferenza e la dimensione taciuta.

Un abbraccio

Frà

QueztaL, 16/09/2007 11.17:

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Si carissimo Cobite, hai colto nel segno...rimane ancora difficile per me esprimermi al meglio per rendere quello che ho dentro, però hai colto il segno: una violenza lecita per combattere l'indifferenza e la dimensione taciuta.
Un abbraccio

Frà

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No! La violenza non è affatto lecita e non può essere giustificata dall'incapacità di qualcuno, in particolare di chi la usa.



Giancarlo

Sono anche io contro la violenza ma intendevo non la violenza che sicuramente hai e avrete pensato ma ad una violenza dell'anima come forte e doloroso stravolgimento della quotidianità.

Forse la parola violenza non è quella giusta.

Un cambiamento può essere doloroso, difficile, faticoso e può essere anche violento. Quello violento, secondo me, non può mai andare bene.

Giancarlo

Direi che doloroso va più che bene, perdona le mie lacune lessicali