FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

gli alberi parlano

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  • fiordineve
    00 21/08/2007 05:19






    GLI ALBERI PARLANO

    Piccolissima bambina, con trecce bionde, occhi chiari sgranati, esile come un giunco, sedevo nell'orto del nonno, dove un prato
    immenso di camomilla mi faceva da soffice tappeto.
    Mi rotolavo tra quei fiori, così umili, che la nonna usava per lavare i miei capelli; anche la camomilla ascoltava i miei segreti.
    Io, senza padre, le raccontavo i miei sogni e lei, sembrava, avvicinarsi di più a me, come per proteggermi. La distesa bianco gialla si estendeva fino ad una pianta di castagno, immensa, che abitava oltre il recinto, nel campo di bocce.

    Ed io soprattutto a lui, parlavo:

    "Sai, io non ho il papà; perchè lui è un principe e ha molte cose da fare, è sempre impegnato. Ma un giorno verrà, vero castagno?"
    Ed il castagno mi rispondeva:
    "Certo, piccolina, è così. Il tuo papà ti vuole bene, ma tornerà perchè tu sei una "bambina speciale" e nessuno ti può dimenticare; vedrai che Gesù Bambino ti ascolterà."
    Allora, scavalcavo il recinto, senza paura; trovavo il nonno che giocava alle bocce, gli davo un bacione; e, lui, aveva i lacrimoni agli occhi, come ogni volta che mi vedeva. Poi, mi sedevo sotto il castagno e lo abbracciavo, come potevo, e sentivo le fronde farsi più rumorose, ed io sapevo che così mi salutava.
    E gli dicevo:

    "Sai che sei un bugiardo? Il mio papà non mi vuole bene, lo sai anche tu; tutti i papà sono a casa con le loro bambine. Se lui non viene è perchè io sono cattiva e Gesù Bambino non porta i papà".
    Ma il castagno rispondeva:

    "Non dirlo mai più. I bimbi sono creature che Gesù ama più di tutti".

    "Si, ma perchè solo Gesù Bambino, i nonni e la mamma? Io voglio anche un papà".
    Ed il castagno, paziente:

    "Vedrai, angioletto, che Gesù ti manderà un nuovo padre che ti amerà per sempre".

    Io non gli credevo, ma dal momento che parlavo a tutto quello che vedevo, gli chiedevo se aveva freddo, se l'axqua che scorreva sotto di lui gli desse fastidio, fato che non si fermava mai , se il sole lo facesse soffrire per il troppo caldo, se gli uccellini erano troppo rumorosi e le nostre chiacchierate erano ripetute ogni giorno; io parlavo, parlavo e il castagno rispondeva.

    .Un giorno vado dal castagno e gli dico:

    "Avevi ragione; la mia mamma si sposa. Io e mia cugina Marisa le facciamo da damigelle. Scusa se non ti ho creduto, il nuovo papà è giovane e bello, tanto buono e la nonna dice anche ricco, così io starò bene".
    Il castagno non mi risponde, lo chiamo ancora altre volte ma senza nulla ottenere, me ne sto andando quando mi dice:

    "Maria Antonietta, sto piangendo di gioia per te; ma di tristezza per me, perchè ci vedremo poco o forse mai più".

    Io lo abbraccio e lo bacio, rassicurandolo che sarei andata a trovarlo ogni volta che tornavo dai nonni.
    Ma aveva ragione lui, dopo due anni lo hanno abbattuto per costruire una casa.
    Sapete?

    Ancora oggi penso alla sua agonia e, spero, sia nel Paradiso degli Alberi a giocare con Gesù Bambino e gli angioletti.






    [Modificato da fiordineve 21/08/2007 05:20]
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    Post: 15.003
    Post: 833
    Registrato il: 23/11/2005
    Sesso: Femminile
    00 21/08/2007 15:16
    Una bella favola.
    Quando si cresce i nostri angeli protettori si fanno piccoli piccoli, fino a farsi da parte. Ma ci sono sempre, anche se noi, ormai adulti, non ce ne accorgiamo più [SM=x142892]


    ...







    MICHELA
  • fiordineve
    00 21/08/2007 19:31



    Non era una favola io parlavo VERAMENTE CON TUTTI.


    Come sono lontani quei tempi, se avessi saputo cosa il fato aveva in serbo per me, mi sarei immolata sotto il castagno, nell'acqua dove la nonna portava noi bimbi a lavarci.