00 17/08/2007 23:57




NOME E COGNOME






01 - Intro
02 - Il giorno dei giorni
03 - Happy hour
04 - L'amore conta
05 - Cosa vuoi che sia
06 - Le donne lo sanno
07 - Lettera a G.
08 - Vivere a orecchio
09 - Giorno per giorno
10 - È più forte di me
11 - Sono qui per l'amore

01 - Intro
02 - Il giorno dei giorni
03 - Happy hour
04 - L'amore conta
05 - Cosa vuoi che sia
06 - Le donne lo sanno
07 - Lettera a G.
08 - Vivere a orecchio
09 - Giorno per giorno
10 - È più forte di me
11 - Sono qui per l'amore


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Il giorno dei giorni


Tienimi su la luce
Fatti vedere meglio
Fare l’amore o sesso
Qui non è più un dettaglio
Baciami la fortuna
Baciami le parole che sei già
Baciami il sangue mentre gira
Sei arrivata apposta
Come ci frega l’amore
Dà degli appuntamenti
E poi viene quando gli pare
Soffia su questo tempo
Tienilo acceso sempre tu che puoi

E andiamo verso il giorno dei giorni
Senza più limiti
Il giorno dei giorni
Fino a quel giorno voi non svegliateci

Tienimi su la vita
Cosa combina l’amore
Vivere i soli affetti
E non sentirsi coglione
Ogni minuto è pieno
Ogni minuto è vero se ci sei

Che è già partito il giorno dei giorni
Fatto per vivere
Il giorno dei giorni
Tutto da fare e niente da perdere
Il giorno dei giorni
Senza più limiti
Il giorno dei giorni
Attimi e secoli
Lacrime e brividi

Balla
Femmina come la terra
Femmina come la guerra
Femmina come la pace
Femmina come la croce
Femmina come la voce
Femmina come sai
Femmina come puoi
Femmina come la sorte
Femmina come la morte
Femmina come la vita
Femmina come l’entrata
Femmina come l’uscita
Femmina come le carte
Femmina come sai
Femmina come puoi

Che siamo dentro al giorno dei giorni
Fatto per vivere
Il giorno dei giorni
Tutto da fare e niente da perdere
Il giorno dei giorni
Senza più limiti
Il giorno dei giorni
Attimi e secoli lacrime e brividi

Femmina come la terra
Femmina come la guerra
Femmina come la pace
Femmina come la croce
Femmina come la voce
Femmina come sai
Femmina come puoi



Happy hour




Dicono che tutto
sia comunque scritto
quindi tanto vale che non sudi
nasci da incendiario
muori da pompiere

dicono che devi
proprio farti fuori
se vuoi fare il rock in qualche modo
che ti portiamo i fiori
lì nei cimiteri mitici

sei già dentro l'happy hour
vivere vivere costa la metà
quanto costa fare finta
di essere una star?

dicono che nasci solo per soffrire
ma se soffri bene vinci il premio
di consolazione
chi non salta l'eccezione è

dicono che i sogni - sono tutti
gratis - ma son quasi tutti quanti
usati - copriti per bene - che non
ti conviene il mondo qui

Sei già dentro l'happy hour - vivere vivere
costa la metà - quanto costa fare finta
di essere una star? sei già dentro l'happy
hour - vivere vivere solo la metà
e la vita che non spendi che interessi avrà?

si può però morire vivendo sempre e solo
per sentito dire - si può però morire
per la fame che non hai

dicono che il cielo
ti fa stare in riga
che all'inferno si può far casino
mentre il purgatorio te lo devi proprio infliggere

Sei già dentro l'happy hour - vivere vivere costa
la metà - quanto costa fare finta di essere una star?
sei già dentro l'happy
hour - vivere vivere solo la metà
e la vita che non spendi che interessi avrà?



L'amore conta



Io e te ne abbiam vista qualcuna - vissuta qualcuna
ed abbiamo capito per bene - il termine insieme
mentre il sole alle spalle pian piano va giù
e quel sole vorresti non essere tu

e così hai ripreso a fumare - a darti da fare
è andata come doveva - come poteva
quante briciole restano dietro di noi
o brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi

l'amore conta
l'amore conta
conosci un altro modo
per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o poi
e forse qualche dio non ha finito con noi
l'amore conta

io e te ci siam tolti le voglie
ognuno i suoi sbagli
è un peccato per quelle promesse
oneste ma grosse
ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
questo viaggio in cui non si ripassa dal via

l'amore conta - l'amore conta
e conta gli anni a chi non è mai stato pronto
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te

grazie per il tempo pieno
grazie per la te più vera
grazie per i denti stretti
i difetti
per le botte d'allegria
per la nostra fantasia

l'amore conta
l'amore conta
conosci un altro modo per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o se poi
e forse qualche dio non ha finito con noi

l'amore conta
l'amore conta
per quanto tiri sai
che la coperta è corta
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te
l'amore conta



Cosa vuoi che sia



Gli occhi fanno quel che possono
niente meno e niente più
tutto quello che non vedono
è perchè non vuoi vederlo tu

cosa vuoi che sia

passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu

è la vita in cui abiti
niente meno e niente più
sembra un posto in cui si scivola
ma queste cose le sai meglio tu

cosa vuoi che sia
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu

chi ama meno è meno fragile

tutti dicono così
ma gli occhi fanno quel che devono
solo tu puoi non accorgerti

e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"
e c'è chi pensa a quello
a cui non pensi tu

e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"
e c'è chi pensa a quello
a cui non pensi tu

cosa vuoi che sia
passa tutto quanto
solo un po' di tempo e ci riderai su
cosa vuoi che sia
ci sei solo dentro
pagati il tuo conto e pensaci tu

e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"

e il mondo che ti dice
"tu pensa alla salute"



Le donne lo sanno



Le donne lo sanno
c'è poco da fare
c'è solo da mettersi in pari col cuore
lo sanno da sempre
lo sanno comunque per prime

le donne lo sanno
che cosa ci vuole

le donne che sanno
da dove si viene
e sanno per qualche motivo
che basta vedere

e quelle che sanno
spiegarti l'amore
o provano almeno
a strappartelo fuori
e quelle che mancano
sanno mancare
e fare più male

possono ballare un po' di più
possono sentir girar la testa
possono sentire un po' di più
un po' di più

le donne lo sanno
chi paga davvero
lo sanno da prima
quand'è primavera
o forse rimangono pronte
è il tempo che gira

le donne lo sanno
com'è che son donne

e sanno sia dove
sia come sia quando
lo sanno da sempre
di cosa stavamo parlando

e quelle che sanno
spiegarti l'amore
o provano almeno

a strappartelo fuori
e quelle che mancano
sanno mancare
e fare più male

vogliono ballare un po' di più
vogliono sentir girar la testa

vogliono sentire un po' di più
un po' di più

possono ballare un po' di più
possono sentir girar la testa
possono sentire un po' di più
un po' di più

al limite del piacere
al limite dell'orrore
conoscono posti in cui non vai
non vai

le donne lo sanno
che niente è perduto
che il cielo è leggero
però non è vuoto
le donne lo sanno

le donne l'han sempre saputo

vogliono ballare un po' di più
vogliono sentir girar la testa
vogliono sentire un po' di più
un po' di più

al limite del dolore
al limire dell'amore
conoscono voci che non sai
non sai
non sai



Lettera a G.



Se ti scrivo solo adesso un motivo ci sarà
non è mica San Lorenzo
non ci sono stelle matte
su 'sta piccola città
non ci sono desideri da non dire come tempo fa
il destino ha la sua puntualità
hai lottato come un uomo con la brutta compagnia
che non eri mica stanco
che nessuno mai è pronto quando c'è da andare via
hai pregato bestemmiando per la rabbia per tutta l'agonia
per le scelte che stava facendo dio
non ci sono più i petardi
e nemmeno il diario vitt
le bambine occhiate in chiesa sono tutte quante spose
sono tutte via da qui
non si affaccia più tua madre alla finestra a urlare "tòt a cà"
non c'è neanche più la tua curiosità
dove sono le ragazze che sceglievano fra noi
e dov'è la nave scuola che hai confuso con l'amore
e forse lo era più che mai
non c'è più la pallavolo e i tuoi attrezzi non c'è più l'hi-fi
non ci sono più tutti quanti i tuoi guai
quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai
quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto
non dovresti crescer mai
se ti scrivo solo adesso è che io sono così
è che arrivo spesso tardi
quando sono già ricordi che hanno preso casa qui
non è vero ciò che ho detto: qua c'è tutto a dire che ci sei
fai buon viaggio e poi poi riposa se puoi



Vivere a orecchio


Faccio come un uomo
gioco a fare il duro
monto con il lego uno scherzo di futuro
che il futuro è fuori garanzia
un bacio e via
vado come un uomo
sono complicato
passo la mia lingua sul taglio nel palato
non mi lascio stare a modo mio
a modo mio

e poi vivere a orecchio
senza ricette che qualcun'altro ha prescritto
e poi starci un po' stretto
ma vivere a orecchio

faccio come un uomo
tu che cosa credi?
un giorno è solo amore

il giorno dopo spero
tu rimani donna più che puoi
proviamo noi

e poi vivere a orecchio
senza ricette che qualcun'altro ha prescritto
e poi starci un po' stretto
ma vivere a orecchio

e poi vivere a orecchio
metterci di tutto e forse stonare di brutto
e poi senza biglietto
vivere a orecchio

da dove ti viene il mar di mare
da dove ti viene una canzone
da dove ti viene il peggio di chi sei? chi sei?
vado come un uomo
ci provo fino in fondo
a stare come tutti
in pari come il mondo

e poi vivere a orecchio
senza un soggetto che qualcun altro ha già scritto
e poi starci un po' stretto
ma vivere a orecchio

e poi vivere a orecchio
metterci di tutto e forse stonare di brutto
e poi senza biglietto
vivere a orecchio

da dove ti viene da vomitare
e dove ti porta una canzone
da dove ti viene il meglio di chi sei
il meglio di chi sei?



Giorno per giorno


Tu che mi dai il profilo buono
tanto ti scappa tutto il resto
come fai presto a essere chi sei
a non cambiare
tu che ti giri sul tuo seno
mentre mi chiedi del futuro
e io ti rispondo solo quel che sai
cioè: "non si sa mai"

giorno per giorno
sempre ballando
non prendere mai questa vita
nè poco nè troppo sul serio
vento per vento
a favore oppure contro
cosa c'è di male in fondo
a vivere?

tu che mi dai il profilo buono
mentre fai finta d'incantarti
vuoi che ti guardi e io ti guarderò
ma dentro e fuori

eccoti il mio profilo buono
spero che sia un profilo onesto
ci sono troppe cose che non so
e che scoprirò

giorno per giorno
sempre ballando
non prendere mai questa vita
nè poco nè troppo sul serio
vento per vento
a favore oppure contro
cosa c'è di male in fondo
a vivere?

giorno per giorno
sempre saltando
il cielo non tiene
la terra decide che siamo pesanti
vento per vento
a favore oppure contro
cosa c'è di male in fondo
a vivere?



È più forte di me


L'una e mezzo e non mi passa
l'una e mezzo e adesso esco
sono cotto catturato
sono come mi hai conciato
l'una e mezzo ed è un tormento
sei là fuori e sei qui dentro
sei dovunque sei comunque al centro

è più forte di me questo gioco d'amore
si può solo guardare come va a finire
è più forte di me questo gioco d'amore
questa gabbia di nervi e gusto e buon odore

quattro e mezzo e suda il vetro
cosa ci disegno sopra?
tu da quello io con questa
tanto per non stare indietro
lei che ce la mette tutta ma ti porta sempre in faccia
siamo in troppi io e lei in questo letto

è più forte di me questo gioco d'amore
si può solo guardare come va a finire

è più forte di me questo gioco d'amore
questa gabbia di nervi e gusto e buon odore

nel bene nel male
nell'occhio del ciclone
nel male nel bene
finchè notte ci separi

sette e mezzo e sempre in giro
ma non girano i pensieri
sei dovunque sei comunque
sei la malattia e la cura
e chissà se adesso dormi
e chissà che non ritorni
sei dovunque sei comunque intorno

è più forte di me questo gioco d'amore
si può solo guardare come va a finire
è più forte di me questo gioco d'amore
questa gabbia di nervi e gusto e buon odore

nel bene nel male
nell'occhio del ciclone
nel male nel bene
finchè notte ci separi



Sono qui per l'amore


Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa
Per la coda alla cassa, con il saldo più o meno a metà, per le gabbie di carta, per la chiave scordata in cantina, per il giro del sangue e per quello del vino.

Sono qui per l’amore, per difendere quello che so
per le rampe di lancio, e lo sporco che riga gli oblò
che nel lancio ci siamo, e la torre controllo lontana, con il brico sul fuoco e la fiamma puttana.

Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, un solo sole che forse basterà.
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme, in una vita che forse basterà.
Questo andarsi bene qua…..

Sono qui per l’amore, e per tutto il rumore che vuoi
E i brandelli di cielo che dipendono solo da noi, per quel po’ di sollievo che ti strappano dall’ombelico, per gli occhiali buttati, per l’orgoglio spedito, con la sponda di ghiaia che alla prima alluvione va giù.. ed un nome e cognome che comunque resiste di più.

Sono qui per l’amore per riempire col secchio il tuo male, con la barca di carta, che non vuole affondare.

Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, un solo sole che forse basterà.
Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andare insieme, in una vita che forse basterà.
Questo andarsi bene qua…..

Sono qui per l’amore, per le facce curiose che fa
Per le giostre sfinite che son sempre più fuori città, stabiliamo per sempre le corsie che ci mandano avanti, e prendiamo le multe tutti belli e cantanti.




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Brano per brano, il commento di Ligabue:

Intro
«Di solito i miei album partono molto secchi. Questa volta invece ho scelto un approccio morbido per introdurre un pezzo che è decisamente rock».

Il giorno dei giorni
«Ha a che fare con una delle mie ossessioni: quella di sentirmi vivere intensamente. E l'intensità la strappi alla vita quando non sprechi nemmeno un attimo del tuo tempo.
Il giorno dei giorni è il giorno al cubo, il tempo pieno, vero in ogni attimo. Ancora una volta racconto che quel tempo lo puoi vivere solo se sei di fianco alla persona giusta. Da un punto di vista sonoro, è un rock classico e tirato, che spiega molto del disco. Ci sono chitarre distorte (come raramente nel mio passato sonoro), mescolate a chitarre in qualche modo "sognanti", melodiche. Mi piaceva l'idea che questi due estremi potessero convivere».

Happy hour
«E' una canzone ironica che vuole un po' mettere alla berlina i "si dice che". Si dice tutto e il contrario di tutto con grande facilità, a volte per noia, ma con forti condizionamenti nella vita di molti. Musicalmente è un'altra botta rock, con l'ennesimo riff di chitarra in apertura pezzo. Come a me piace».

L'amore conta
«Un dialogo fra due persone un po' di tempo dopo la loro separazione. Quando la parte più emotiva e dolorosa è finalmente alle spalle. Quando vince una certa pacificazione non solo fra di loro ma, soprattutto, in ognuno di loro. Mi piace poi notare che anche la parte musicale, in linea con il testo, sia delicata ma non triste, non ripiegata su di sé».

Cosa vuoi che sia
«Non appena vai in crisi, c'è sempre qualcuno che verrà a dirti che non è il caso di abbattersi, che un giorno le tue pene farai fatica perfino a ricordarle… e tu sai che è vero ma sai anche che quella è l'ultima cosa che in quel momento vuoi sentirti dire. Un mid-tempo in cui le chitarre prendono colori molto diversi durante il suo svolgimento».

Le donne lo sanno
«Il titolo basterebbe. Forse bastava che avessi anche solo ripetuto quella frase durante tutto il brano. Ammetto semplicemente la superiorità del genere femminile rispetto al nostro e ammiro la loro potenza. E come sembrino frequentare mondi che noi non conosciamo. Mi piace molto la sua freschezza musicale. Come quella del suo arrangiamento».

Lettera a G.
«G. era un cugino ma praticamente era un fratello. Era quello di cui ho parlato in "Una delle storie d'amore di via Cairoli" uno dei racconti della mia infanzia in "Fuori e dentro il borgo". Siamo stati bambini insieme, adolescenti insieme, adulti insieme. Abbiamo avuto gli stessi sogni, desideri. A volte le stesse ragazze.
Negli ultimi anni ho visto andarsene prima mio padre, poi qualcuno che ha condiviso il palco con me (D. Rad) e ora G. La sua morte mi ha spinto a una profonda riflessione sulle strade che prende la vita. E a molto altro. A livello arrangiativo, è una canzone fatta di parti eteree: la linea la dà una batteria vagamente tribale e tutto il resto sono pennellate, chitarre con delay che non hanno una vera e propria funzione armonica. Sono sottolineature, sfumature sottili, aperture delicate».

Vivere a orecchio
«Una canzone dove si racconta ancora la mia ambizione, un traguardo verso cui ambisco: vivere a orecchio, senza spartiti o ricette prescritte da altri - 'ma metterci tutto e forse stonare di brutto'. C'è una chitarrina che mi piace, con un ostinato che tira verso un certo funk rock».

Giorno per giorno
«Qui ancora chitarre delicate, che aprono l'orizzonte del ritornello più che sottolinearlo o annunciarlo con forza. L'anomalìa musicale è quella di una lunga coda pressoché strumentale. Il titolo riecheggia Il giorno dei giorni ma l'argomento è un altro: la voglia di prospettarci un futuro, di avere certezze dal domani, e la consapevolezza che non può essere così».

È più forte di me

«Uno degli estremi del disco. Il pezzo più teso, agitato, frutto di un nervosismo e prodotto di un'ossessione. L'ossessione di un uomo che vuole una donna che quella notte sta con un altro. Le ore scandiscono questa febbre e le strofe del pezzo. Un brano d'impulso, tensione dark a quasi 160 di bpm».

Sono qui per l'amore
«L'altro estremo dell'album. Una canzone in punta di penna, senza spinte - cantata con pochissima emissione di voce. C'è un senso di appagamento, un modo pacificato di pormi. Dal punto di vista lirico, mi sono lasciato andare a immagini che non sentono l'obbligo di essere chiare. Sono semplicemente libere».






http://www.allmusicitalia.com/ligabue/nomeecognome.htm

[Modificato da Cobite 02/09/2007 16:32]