Scritto da: Colonnello.Kurtz 04/04/2007 2.02
Già,
I malati psichici secondo alcune correnti della filosofia moderna hanno una visione della realtà più corretta ( in quanto più tragica ) della realtà rispetto ai cosiddetti sani.
E la malattia psichica è solo un modo di relazionarsi con l'esterno diverso rispetto a quello scelto dai più.
La pazzia è saggezza e la saggezza pazzia.
Se questo è vero chi dev'essere guarito? i sani o i malati ?
Chi sono i sani e chi sono i malati ?
Così stando le cose forse la pazzia e quindi la saggezza sono una scelta "sana".
C. K.
Scritto da: Colonnello.Kurtz 05/04/2007 1.24
Chiedo venia ( e anche arteria...) ma,
Coby voleva usare il termine "ossimoro" come sinonimo di contradditorio solo che così facendo ha sbagliato due volte:
La prima perchè semmai la mia è la filosofia delle aporie e non dell' ossimoro dato che quest' ultimo è una figura dell'analisi del testo che riguarda la grammatica e quindi non ha nulla a che fare con la filosofia.
La seconda perchè il mio discorso non era contradditorio bensì, appunto, aporetico cioè non veritativo cioè privo ( volutamente ) di conclusioni certe.
Forse chi ha scritto il post prima di questo deve fare un ripassone generale.
Salut
Allora facciamolo questo ripassino.
ossimòro o ossìmoro s. m. Procedimento retorico che consiste nel riunire due termini contraddittori (es. un silenzio eloquente, corri piano).
"ossimòro," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
L'ossimoro non riguarda affatto la grammatica*, ma il discorso nella sua logicità**.
Tu affermi:
"La pazzia è saggezza e la saggezza pazzia."
Chiaramente è un ragionamento scorretto perchè si vuole gratuitamente assimilare*** qualcosa che è opposto nella definizione dei termini:
pazzìa s. f. 1 Alterazione mentale; SIN. Insania. 2 (est.) Stravaganza. 3 Azione stravagante, comportamento strano: una delle sue solite pazzie. 4 (fig.) Cosa assurda, irragionevole: convincerlo sarebbe una -p!
"pazzìa," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
saggézza s. f. Qualità di saggio; SIN. Senno.
"saggézza," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
sàggio (1) A agg. (pl. f. -ge) Che pensa, agisce e sim. con accortezza, prudenza, assennatezza: l'età rende saggi | Che rivela saggezza: un sàggio consiglio; SIN. Savio. B s. m. (f. -a) Persona saggia | Sapiente: i sette famosi saggi.
"sàggio," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
Quindi che
"La pazzia è saggezza e la saggezza pazzia." sia una gratuita affermazione illogica è fuori dubbio perchè contraria in partenza nella stessa definizione dei termini che si vorrebbe far passare per simili.
Come dicevo, consiglio un bel vocabolario prima di fare certe affermazioni altrimenti ci sveniamo davvero ....
Ciao Ciao
Giancarlo
*
grammàtica s. f. 1 L'insieme e la descrizione sistematica delle regole riguardanti gli elementi costitutivi di una lingua... "grammàtica," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
**
lògica s. f. 1 Parte della filosofia che studia i metodi e i principi che consentono di distinguere i ragionamenti corretti da quelli scorretti. "lògica," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.
*** assimilàre A v. tr. (io assìmilo) 1 (lett.)
Rendere simile. "assimilàre," (c) 1994 Zanichelli Editore spa. Tutti i diritti riservati.