00 25/02/2007 09:35
Re: Stasera mi risponderai,Dio?
E' una storia triste,ma dimmi che ha Dio a che fare con tutto cio'? Non e' Lui certamente che ha causato tutte queste amarezze nella tua vita. Non e' Dio che ti ha abbandonata,ma tuo padre il donatore di quel spermatozoo che nell'inseminare un ovulo ha creato te. Gia', ecco cos'e' tuo padre un genitore semplicemente bioliogico,e' niente? Il tuo scritto sembra una lettera d'addio,trascini dietro a te ricordi tristi,ti senti finita.
Perche' portare Dio a questo livello come se fosse Dio la tua croce? Nella mia vita ho gia' avute diverse operazioni,dalla testa ai piedi,ma credimi ,non ho mai incolpato Dio dei miei mali.Anzi,mi sono messa completamente nelle sue mani,e continuo a farlo. So che Dio mi vuole sana e felice,ma so anche che la vita era con il proposito di eterna felicita',ma poi non fu piu'.Di chi la colpa? perche'? dove posso trovare le risposte alle mie domande?
Io non vado a sentire le frasi insignificanti di un prete,che della mia sofferenza non ne capisce nulla,ma trovo conforto nella preghiera e fiducia nel mio Creatore. Puo' darsi che questo a te non dica nulla,ma se non conosci Dio e Suo figlio Gesu' Cristo non bestemmiarli. Dio e' amore,Dio non e un sadico,Dio e' un genitore come te che ha visto suo figlio morire ingiustamente per i nostri peccati sulla croce. E' il prezzo che ha pagato per te e me. Ho cercato le risposte alle mie domande,e le ho trovate,non da un mortale come me" un prete" ma dalla parola di Dio. La leggi tu la Bibbia? sai il proposito di Dio per l'umanita'? Che valore ha per te il sacrificio di Gesu' Cristo? Che significa la grande sfida? Avvicinati a Dio e cerca di conoscerlo,non e' lontano da te,solo se tu lo vuoi. Hai avuto molte rinuncie,sei abbattuta,ma non finita,guarda avanti a te e cerca con lo spirito la forza di accettare per vincere.

Leggi Giobbe,il secondo capitolo,e vedrai chi e' dietro ai nostri dolori e sofferenze.
Ti saluto caramente sapendo gia' molto di te, Squyncy [SM=x142857]




Scritto da: fiordineve 21/02/2007 16.47
Vorrei avere da Te una risposta, Dio.

Non ho avuto un padre "vero", solo uno spermatozoo che ha inseminato un ovulo: ecco chi era mio padre, che parolone inadatto per colui che mi ha solo dato il suo cognome maledetto che ho disprezzato da sempre.
Sono cresciuta coi nonni, gli zii, la mia mamma e i miei cugini e qui Ti tocca darmi una risposta, se hai tempo.
Cresciuta con loro, tranne che loro avevano genitori e una famiglia che hanno diviso con me; cresciuta con loro, stessa educazione, medesimi comportamenti etici, uguale i valori inculcati.
Ora mi chiedo: perchè solo io devo continuare a combattere?

Sai, non ne ho più la forza, non m'importerebbe nulla se dovessi morire ora, qui, adesso.

Ho scavato fino a toccare il fondo e non è vero che poi si risale, nooooooo, troppo facile sarebbe, io continuo a scavare, a triturare terra, a divenire minatore di abissali profondità e non trovo mai la fine.
Loro hanno avuto tutto dalla vita: un matrimonio riuscito, figli che lavorano e vivono accanto a loro, benessere economico, anzi più che benessere, sono ricchi sfondati, salute, aggiungi Tu il resto.

Mi spiace, ma faccio i conti a Te, stasera, che mi ha offerto la vita?
Su un piatto d'oro e diamanti amore donato allo spasimo e rifiutato come se fosse m***a, umiliazioni, tribolazioni, offese, pochi soldi, la non salute, le mie ragazze che vivono lontane da me.
Che bella la vita, davvero da volerne vivere un'altra! [SM=x142818]

Secondo Te, io sono di seconda scelta, di serie B, o, come mi consolano i miei sacerdoti, Tu sei più vicino a me perchè soffro? Ti dico, fatti un giretto, guarda se qualcun altro può sopportare le croci che ora pesano sulla mia esistenza, donale un poco a loro.
Sono sempre stata "quella buona, quella che si accontenta, quella che compie le scelte giuste", a che pro?
Ricompensa è l'essermi ammalata cronicamente, dolorante fino all'inverosimile, malattie su malattie, attorno a me mia madre che prega e piange ed io che sorrido e non mi lamento, mentre vorrei urlare


BASTA!!!!


non si può infierire in cotesto modo su chi Ti ama e Ti ha seguito da sempre; mi butterei nel fuoco per Te, ma Tu sei indifferente alle mie urla.

Ora spiegami cos'hanno combinato di diverso i miei cugini che io non abbia fatto, nemmeno un fratello o una sorella per alleviare il peso ai miei che stanno invecchiando e avrebbero bisogno di me.
Invece, la mamma, quante volte mi porta il pranzo pronto per timore che mi ammali di più! E il mio orgoglio, e il dovere di figlia?
Persino quel mio lavoro che ho inseguito da sempre ho lasciato; ho bruciato ogni cosa che me lo faccia ricordare, non ho più contatti con nessuno di quel mondo in cui vivevo ed ero autosufficiente, ora dipendo dalla carità delle mie figlie e dei miei genitori e il futuro mi appare buio, tanto non lo vede chiaro nessuno degli specialisti che consulto e a cui non credo più.


Però ti amo lo stesso, Signore. [SM=x142861]