00 26/02/2007 18:51


La povera FIORDINEVE, dimenticata dagli altri, per colpa di un ginocchio malandato si apprestava a tornarsene a casa.
Lei non era tipo da pullman, così chiamò un radiotaxi, arrivò Mantova18 e, al volante, carramba che sorpresa, scopri esserci LUPESCIOLO.

Tutto azzimato e con un profumo ottimo, le aprì lo sportello della sua superacessoriata auto e partì lasciando sull'asfalto almeno mille euro di pneumatico.
Iniziarono a discorrere i due, Lupesciolo stordì Fiordineve con la mostra delle sue foto digitali con cui era tappezzato il mezzo, lei pensò alla torta di mele sghignazzando.
L'avevano voluta sfidare, ma la sua torta di mele era la migliore di tutta la Lombardia e glil'avrebbe fatta vedere lei a coloro che sapevano tutto di trekking.

Durante il tragitto videro un autostoppista; ricordandosi del buon samaritano, Fiordineve chiese a Lupesciolo di fermarsi per farlo salire.
Il ragazzo, alto e molto bello, disse di chiamarsi GENESHYS e di venire dalla Sicilia.
- Gulp - esclamò Lupesciolo.
- Gasp - gli fece eco Fiordineve - un bel viaggetto. -
Geneshys raccantò che il viaggio lo aveva fatto trasportato da un angelo che, poi, lo aveva lasciato a piedi per cambiarsi le ali.
Fiordineve si spostò verso la portiera, forse era un pazzoide, non si sa mai e cercò nella borsa lo spray urticante.

Arrivati all'hotel prenotato, la ragazza pagò l'autista che se ne andò con il visionario.

Il maitre l'accolse come una regina, la hall era colma di corbeille per lei mandati dal conte MICHAEL SANTHERS.
Il conte non aveva badato a spese, tra i fiori spiccava LA ROSA DI GERICO, rarissima e costosissima; l'ARIA DI POESIA che si respirava era da MAGGIO FRANCESE e non da smog milanese.


vai....