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Scendendo agli sconfinati fondali dell'oceano,
tra le dissolte essenze del blu,
negli abissi che celano misteri più ignoti,
la luce non penetra più dall'alto del celeste
che ne divide i segreti fatti di aura
da quelli che l'acqua ci bagna addosso,
assimilandone la pelle i significati toccanti
dell'essere sfiorati dalla carezza di un fluido vitale,
nel dimenticare il meccanismo del pensiero.
E' qui che la tempesta non ha ragion d'essere,
che il vento non occorre per animare i rami e le proprie gemme,
o aiutare alla morte le foglie gialle d'autunno e di stanchezza,
che i colori si uniscono a creare un arcobaleno cobalto,
oltremare.
E' qui che un piccolo lume si accende
a dar senso a quel che l'ossigeno, a noi terrestri,
mantiene in vita la fiamma di una candela,
è da questa luce diluita che scaturisce la magia,
ed attira lo sguardo,
una conchiglia tra l'ebano e l'avorio si apre,
e mostra la sua perla incantevole,
pallida di un essere mai intaccato, puro.
E' in questo spazio al di fuori di ogni tempo
che io l'ho desiderata e sfiorata col pensiero,
nell'eco che il mare crea alle mie parole,
"please remember me... please remember me..."
tra le lacrime congiunte alla stessa densità dell'acqua,
salgo alla superficie,
narrando a voi uomini di quell'incontro nobile di fantasia,
di quella sensazione mai toccata
ma ben più elevata
all'emozione di poterla ascoltare, sognare.
"...ai compleanni che tu hai donato a me ogni giorno, ogni notte... al tuo compleanno che sia splendente"
...Perdonatemi di questo augurio un po troppo personale, ma dovuto.
Un abbraccio
CB
[Modificato da Cobite 30/11/2006 15.54]
Il tempo non ha confini, soltanto spazi indefiniti...