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FIORI DI PENSIERO: poesie, racconti, riflessioni... Fiori di Pensiero è nato per permettere agli autori dilettanti di pubblicare le loro emozioni principalmente con la parola scritta, ma anche con immagini e suoni, usando il supporto più moderna che esista: Internet. La poesia è la principale rubrica del forum, ma trovano posto adeguato anche racconti, pensieri, riflessioni, dediche, lettere e tutto ciò che il cuore può dettare ed il pensiero esprimere.

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  • filodiseta
    00 13/05/2006 11:17
    (di Umberto Eco, dal volume "La Bustina di Minerva", Bompiani, Milano 2000 – liberamente tratte)



    1. Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi.
    2. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.
    3. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata.
    4. Esprimiti siccome ti nutri.
    5. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.
    6. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.
    7. Stai attento a non fare... indigestione di puntini di sospensione.
    8. Usa meno virgolette possibili: non è "fine".
    9. Non generalizzare mai.
    10. Le parole straniere non fanno affatto bon ton.
    11. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: "Odio le citazioni. Dammi solo quello che sai tu."
    12. I paragoni sono come le frasi fatte.
    13. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s'intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito).
    14. Solo gli s.t.r.o.n.z.i usano parole volgari.
    15. Sii sempre più o meno specifico.
    16. La litote è la più straordinaria delle tecniche espressive.
    17. Non fare frasi di una sola parola. Eliminale.
    18. Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente.
    19, Metti, le virgole, al posto giusto.
    20. Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile.
    21. Se non trovi l'espressione italiana adatta non ricorrere mai all'espressione dialettale: peso e! tacòn del buso
    22. Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono "cantare": sono come un cigno che deraglia.
    23. C'è davvero bisogno di domande retoriche?
    24. Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe - o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento - affinchè il tuo discorso non contribuisca a quell'inquinamento dell'informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
    25. Gli accenti non devono essere nè scorretti nè inutili, perchè chi lo fà sbaglia.
    26. Non si apostrofa un'articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile.
    27. Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi!
    28. Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri.
    29. Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili.
    30. Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi. Così faceva il maggior scrittore lombardo del XIX secolo, l'autore del 5 maggio.
    31. All'inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete così stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo).
    32. Cura puntiliosamente l'ortograffia.
    33. Inutile dire quanto sono stucchevoli le preterizioni.
    34. Non andate troppo sovente a capo. Almeno, non quando non serve.
    35. Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione.
    36. Non confondere la causa con l'effetto: saresti in errore e dunque avresti sbagliato.
    37. Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.
    38. Non indulgere ad arcaismi, apax legomena o altri lessemi inusitati, nonchè deeep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differanza grammatologica e inviti alla derica decostruttiva - ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica - eccedano comunque le competenze cognitive del destinatario.
    39. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.
    40. Una frase compiuta deve avere.

    filodiseta [SM=x142899]
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    00 16/05/2006 17:07
    Re:


    Credo di avere sbagliato.
    Questa la dovevo trasferire il "Al circolo" tanto è divertente
    [SM=x142867] [SM=x142867] [SM=x142867]


    Che ne pensi?



    [SM=x142843] Giancarlo

  • filodiseta
    00 17/05/2006 11:45

    Penso che, nella mia totale incompetenza, già lo suggerivo inconsciamente,
    vista la faccina da Circo_lo

    Comunque, per questa sezione, vado subito a pubblicare qualcosa di più consono.
    filodiseta [SM=x142917]


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    00 17/05/2006 16:27

    [SM=x142832] [SM=x142832] [SM=x142832]
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    Cobite
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    Allora trasferisco .. [SM=x142839]

    Giancarlo