UN NASTRO NERO PER TOMMY

Paola Pellinghelli, la mamma del piccolo Tommy, torna a parlare dei rapitori che hanno sequestrato e ucciso suo figlio. "Vorrei vederli soffrire a poco a poco, forse perché mi tocca troppo da vicino - ha detto la donna - Magari è una parola un po' troppo grossa, però adesso come adesso li vorrei vedere proprio così: soffrire giorno per giorno come abbiamo fatto e stiamo facendo noi".

La mamma del bimbo ucciso si è sfogata con i giornalisti a Casalbarancolo, dove è tornata accompagnata da suo marito. In questi giorni da più parti si è invocato lo spettro della pena di morte ma la donna non è d'accordo, solo perché sarebbe una via d'uscita troppo facile per gli aguzzini di suo figlio. "Sono sempre stata favorevole - ha spiegato - a differenza di questo episodio, alla pena di morte. In casi come questi sono più cattiva, vorrei vederli soffrire a poco poco, giorno per giorno come abbiamo fatto noi e come stiamo facendo noi".

La donna si è poi commossa davanti alle molte lettere posate davanti alla porta di casa, ai tanti mazzi di fiori, ai pupazzi lasciati in ricordo di "un piccolo angelo". "Mi hanno colpito tutti i biglietti, mi fanno sentire un po' meno sola" ha detto dopo riuscendo a superare un momento di commozione. Paola Pellinghelli ha poi nuovamente ringraziato "tutta l'Italia, tutte le forze dell'ordine, la Protezione civile, la Croce Rossa, tutti quanti ci sono stati vicini. Un grazie veramente di cuore a tutti, anche a voi", ha concluso rivolta ai giornalisti.

NN SERVONO ALTRI COMMENTI..FRANKA